Subaru Crosstrek, la Xv si rinnova e cambia nome. Ecco com’è e come va

La Xv arrivata alla terza serie si rinnova profondamente sfruttando la ricetta che la Subaru ha sviluppato per le attuali generazioni della station wagon Outback e del suv Forester adottando anche il nome Crosstrek, utilizzato sinora nei mercati nord americani, per evidenziare che con la sua progenitrice ha pochi punti di contatto.

Subaru Crosstrek, pochi dettagli rinnovano il look

Il discorso non riguarda molto l’estetica, perché sono pochi i dettagli che permettono di distinguere a colpo sicuro la Crosstrek dalla Xv. Infatti, l’aggiornamento non coinvolge lamierati nuovi e si concentra solo sulle sovrastrutture della carrozzeria. In particolare, la mascherina, la fanaleria anteriore e posteriore, gli scudi paraurti, lo spoiler all’estremità del padiglione, le protezioni laterali che incorporano sfoghi d’aria per ottimizzare l’andamento dei flussi d’aria attorno alla vettura e quelle inferiori. Tuttavia, le modifiche danno l’impressione che frontale e coda siano più affusolati. Le novità non si riflettono sulle dimensioni che ricalcano quelle della Xv, poiché la lunghezza crescendo solo di un centimetro arriva a 4,49 metri, la larghezza si ferma sempre a 1,80 metri, mentre l’altezza e il passo aumentano solo di cinque millimetri e passano, rispettivamente, a 1,60 e a 2,67 metri.

Subaru Crosstrek, dentro è ricercata e tecnologica

L’interno si evolve seguendo i dettami della funzionalità introdotti dalla Outback e con un arredamento che vira verso la ricercatezza, grazie anche al salto in alto della qualità costruttiva e dei materiali. L’atmosfera è influenzata dal design della plancia e della consolle centrale, occupata dal display verticale touch da 11,6” del sistema d’infotainment. Quest’ultimo integra sia la connessione wireless con Apple CarPlay e Android Auto sia un navigatore che include anche la funzionalità What3words, un servizio che divide il mondo in quadrati di tre metri assegnando a ognuno di essi tre parole uniche per individuare la posizione. Ingegnoso, ma non ci è sembrato tanto funzionale perché per utilizzarlo occorre conoscere questi termini e, alla prova dei fatti, per utilizzarlo bisogna mettere assieme una specie di parola d’ordine. Dal display centrale che si utilizza come quello di un smartphone si accede anche ai comandi dei servizi, che si individuano e utilizzano senza dovere correre da un menù all’altro.

Subaru Crosstrek, powertrain ibrido nuovo e sistema X-Mode evoluto

La Crosstrek si basa su una versione irrigidita dell’architettura modulare Sgp ed è spinta da un nuovo powertrain ibrido, meno potente di quello della Xv. È formato dal motore boxer a benzina a quattro cilindri di 2 litri a iniezione diretta con 136 cavalli e 182 Nm di coppia abbinato a un’unità elettrica con 16,7 cavalli alimentata da una batteria agli ioni di litio da 118 V, oltre che al cambio a variazione continua del rapporto. Va ricordato che questo sistema come quello della Forester è definito dalla Subaru mild hybrid ma, in realtà, è anche un po’ full-hybrid. Infatti, a batteria carica muove la vettura anche solo sotto la spinta del motore elettrico per un chilometro e mezzo sino a 40 all’ora. La Crosstrek adotta anche la nuova versione sistema X-Mode per il controllo della trazione integrale che funziona anche in retromarcia e che negli allestimenti più ricchi alla modalità Normal affianca quelle per i fondi scivolosi e per la neve alta e il fango. La Crosstrek adotta anche aggiornamenti che riducono le vibrazioni meccaniche per incrementare il confort, nuovi Adas e l’upgrade del sistema EyeSight, che utilizza nuove telecamere che allungano il raggio di riconoscimento di ciò che c’è davanti alla vettura alle quali se ne aggiunge una con visione laterale allargata che, assieme, ottimizzano anche il funzionamento dei sistemi di assistenza alla guida. L’EyeSight lancia anche avvisi luminosi in caso di pericolo e rileva l’affaticamento di chi guida e lo “sveglia” con segnalazioni acustiche e luminose.

Subaru Crosstrek, confort e inarrestabilità al top

La Crosstrek offre a chi sta al volante un posto guida funzionale grazie alla razionale disposizione di strumenti, comandi, display centrale e all’ottima visuale in ogni direzione avvantaggiata anche dall’altezza da terra degna di un suv: 22 cm. A dispetto di questa caratteristica, che avvantaggia la marcia sui terreni impervi dove questa Subaru si muove con estrema disinvoltura, la Crosstrek sull’asfalto è molto maneggevole e altrettanto affidabile grazie non solo al continuo lavoro della trazione integrale, ma anche alla ripartizione ottimale del peso e al set up dell’assetto che controbatte rollio e beccheggio senza inficiare il confort. Questo fattore è davvero di alto livello perché l’abitacolo è ben isolato da rumorosità e vibrazioni e, per di più, la Crosstrek adotta sedili di nuova concezione, anteriormente ancorati direttamente alle guide su cui scorrono e non a una staffa di supporto per evitare oscillazioni. Il risultato di queste innovazioni in parecchie situazioni di marcia è simile a quello che si riscontra sulle più confortevoli vetture full-electric, tanto più che il nuovo powertrain fa la sua parte con la linearità dell’erogazione e la silenziosità. Inoltre, grazie a una mappatura elettronica che sfrutta intensamente il motore elettrico offre pronte risposte e un feeling di guida del tutto simile a quello della Xv più potente di 14 cavalli, tanto da garantire la possibilità di arrivare a 100 orari in 10”6, un po’ prima della Xv. Rimanendo in tema di prestazioni la Crosstrek raggiungendo i 198 all’ora è anche un po’ più veloce della Xv, ma mediamente consuma un po’ meno: 7,7 litri ogni 100 chilometri. Insomma, il downgrade non inficia la gradevolezza della guida sia con la configurazione vettura Normale sia con la Sport e, persino, migliora le performance generali.

Fonte: Il Sole 24 Ore