Suviana, ritrovato il quinto corpo nella centrale di Bargi. Rimangono due dispersi

Ricerche dei dispersi in corso dal 9 aprile

Le ricerche dei dispersi stanno andando avanti dal pomeriggio del 9 aprile, nonostante le difficoltà, come aveva spiegato Luca Cari, dirigente comunicazione dei Vigili del fuoco: «Stiamo lavorando con poche speranze di trovare vivi i dispersi, lo scenario che abbiamo davanti non ci dà questa idea. Le nostre squadre di ricerca provenienti da Pisa, le Urban search and rescue, stanno cercando sotto le macerie al piano meno 8, i nostri sommozzatori stanno lavorando al meno 9 allagato, dove serve immergersi: la situazione è molto complessa, sia nella parte asciutta sia in quella allagata». Il 10 aprile sono entrate in azione le idrovore per togliere l’acqua che continuava a salire nei piani interrati.

Revisione e collaudo di una valvola rotativa

Dalle prime ricostruzioni dell’incidente, poco prima delle 15 del 9 aprile è scoppiato il trasformatore al piano -8 della centrale idroelettrica che ha provocato il crollo parziale del solaio e un allagamento al piano -9. Una squadra di una dozzina di operai stava ultimando i lavori di manutenzione straordinaria sul “Gruppo 2” dell’impianto. Un lavoro di revisione complesso in corso da circa un anno, che riguarda in particolare la valvola rotativa, appaltato da Enel Green Power (la società che gestisce la centrale, del gruppo Enel) ad Abb e Siemens, riportano i media locali, a loro volta supportate da altre imprese minori esterne. Risultano nove imprese al lavoro nel cantiere sul bacino artificiale.

Enel Green Power, in una nota, ha specificato: «Nella centrale erano in corso lavori di efficientamento che Enel Green Power aveva contrattualizzato con tre aziende primarie, Siemens, ABB e Voith. Da quanto ricostruito, il collaudo del primo gruppo di generazione era già terminato nei giorni scorsi e, al momento in cui è avvenuto l’incidente, era in corso il collaudo del secondo gruppo».

La società ha intanto istituito «un fondo immediato di due milioni di euro per consentire alle persone coinvolte e alle loro famiglie di far fronte alle prime necessità e urgenze», ha annunciato una nota aziendale. «Fin dalle prime ore dell’accaduto, Enel Green Power si è adoperata per fornire assistenza attraverso l’invio sul posto e presso gli ospedali dove sono ricoverati i feriti di un team di psicologi, la messa a disposizione di camere d’albergo e sostegno logistico per i nuclei famigliari coinvolti. Enel Green Power sarà vicina in ogni modo ai feriti e alle famiglie delle vittime», si legge ancora nel comunicato.

Le prime vittime dell’incidente sul lavoro

Hanno fra i 35 e i 73 anni, le prime tre vittime identificate nella strage di Suviana: si tratta di Pavel Petronel Tanase, nato in Romania, 45enne di Settimo Torinese (Torino); Mario Pisano, 73enne di Taranto e Vincenzo Franchina, 36 anni, di Sinagra (Messina), la vittima più giovane, un elettricista specializzato con una figlia di appena due anni. I cinque feriti gravi hanno invece tra i 25 e i 66 anni, alcuni ustionati a causa dell’esplosione che si è sviluppata dall’alternatore sono stati portati negli ospedali di Parma (un operaio con ustioni di terzo grado in prognosi riservata), al Sant’Orsola di Bologna e Cesena. Un altro ferito è ricoverato a Pisa, i meno gravi sono stati medicati già ieri sera all’ospedale di Porretta Terme.

Fonte: Il Sole 24 Ore