Tavares a Mirafiori incontra i sindacati, poi visita l’area dei cambi per le ibride

L’appuntamento con i sindacati metalmeccanici è stato il primo della giornata torinese di Carlos Tavares, il ceo di Stellantis più volte tirato in ballo in queste settimane a ridosso dei tavoli che si sono svolti a Roma per esaminare la situazione dei singoli stabilimenti italiani del Gruppo. Un confronto durato due ore durante il quale i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto risposte concrete. Al centro della discussione, i volumi dimezzati di Mirafiori, Melfi e Cassino, nel primo trimestre dell’anno, la mancanza di nuovi modelli in pole position nel 2024, la crisi dell’indotto.

«L’incontro con Carlos Tavares è stato una occasione preziosa sia per ascoltare il punto di vista di Stellantis su come affrontare la transizione all’elettrico sia per esporre le legittime rivendicazioni dei lavoratori» sottolinea Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto. Per i sindacati dunque il confronto con il numero 1 di Stellantis è stata l’occasione per rappresentare le richieste dei lavoratori italiani, la necessità di evitare uno scontro fra Governo e Azienda e l’esigenza di rinsaldare un rapporto di fiducia fra l’Italia e Stellantis.

Sono però rimaste sul tavolo le richieste relative ad assegnazioni produttive aggiuntive non esclusivamente legate al full electric, a Torino ma anche a Melfi.

All’incontro con i sindacati erano presenti Xavier Chereau, responsabile mondiale delle Risorse umane di Stellantis e Giuseppe Manca, responsabile Relazioni istituzionali in Italia. Nel corso della giornata Tavares parteciperà alla inaugurazione della nuova area produttiva di Mirafiori dedicata alla produzione di cambi e trasmissioni eDct destinati alle vetture ibride del Gruppo, area che dovrebbe assorbire 500 addetti di Mirafiori, il polo Stellantis con il numero maggiore di addetti nell’intero comprensorio – circa 12mila – e che ha sulla carta il piano di uscite incentivate più pesante, pari a 1.500 tra blu e white collar.

Nel pomeriggio invece il ceo di Stellantis incontrerà un numero ristretto di giornalisti in occasione del lancio della nuova Alfa Romeo Milano, grazie alla quale il Biscione entra nel segmento B-suv. La nuova autovettura sarà prodotta nello stabilimento polacco del Gruppo, su piattaforma CMP, come già accade per la Jeep Avenger. Mentre a Cassino sulla piattaforma Stla Large Stellantis produrrà i futuri modelli di Giulia e Stelvio.

Fonte: Il Sole 24 Ore