Trattori e hi tech, al via i bandi da 400 milioni con i fondi del Pnrr

Si è messa in moto in tutte le Regioni la macchina per accedere agli incentivi destinati dal Pnrr, allo svecchiamento del parco mezzi agricoli e all’acquisizione di soluzioni agritech nelle aziende.

Il bando per la meccanizzazione del comparto ha messo a segno l’en plein in termini di adesioni: entro il 31 dicembre scorso tutte le Autonomie hanno centrato il primo milestone, che prevedeva l’emanazione di un bando con i criteri per accedere ai fondi aprendo, di fatto, i termini per l’invio delle candidature, che dovrà concludersi entro il 31 marzo prossimo.

Sul piatto ci sono 400 milioni di euro destinati all’acquisto di trattori elettrici e a biometano (a fronte della rottamazione di veicoli più vetusti ed inquinanti), di strumenti per l’agricoltura di precisione come sensori in campo, stazioni meteo, droni e di dispositivi per ottimizzare l’uso dei fitofarmaci e innalzare il livello di sostenibilità dei processi produttivi.

Le risorse rientrano nella quota da 500 milioni riservata dal dicastero dell’Agricoltura guidato da Francesco Lollobrigida – che in totale ha ricevuto 4 miliardi di euro – all’innovazione in chiave green del settore agricolo e alimentare (gli altri 100 milioni sono destinati all’ammodernamento dei frantoi oleari).

La mappatura regionale dei 400 milioni delineata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza vede in pole position la Puglia, con 47, 6 milioni di euro, seguita da Sicilia (44,2 milioni), Sardegna (30,3 milioni), Emilia Romagna (29,1). Valle d’Aosta, Liguria e Friuli Venezia Giulia sono gli enti che beneficeranno delle quote minori con 1,6 milioni, 3,5 e 8 milioni di euro. Dalla lettura dei bandi si evince come tutte le quote Pnrr siano state allocate interamente.

Fonte: Il Sole 24 Ore