Troppi pregiudizi contro la chimica che tante volte ci ha aiutato

L’uso della parola chimica in occasione della campagna di mobilitazione di Coldiretti contro la carne coltivata è solo l’ennesima conferma di un pregiudizio negativo che circonda questa disciplina.

La campagna gioca sulla comparazione tra cane allevata e carne coltivata, attribuendo alla prima valori positivi come natura, ambiente e salute, mentre alla seconda disvalori quali concentrazione della ricchezza, rottura degli equilibri naturali, insanità.

Questo mio intervento non intende entrare nel merito delle argomentazioni di Coldiretti, ma soltanto evidenziare un ennesimo caso in cui, operando sull’immaginario, la chimica viene narrata come nemica della salute e del benessere ed amica di poteri poco trasparenti. Non solo. Intervistato dalla trasmissione “CheTempoCheFa” anche un autorevole opinionista come Michele Serra, riferendosi alla possibile contaminazione di alimenti, ha parlato di “chimica e farmaci che rischiamo di ingoiare se non stiamo in guardia”, usando “chimica” come metonimia per sostanza tossica.

Anni fa, la Società Chimica Italiana riuscì a bloccare una campagna ministeriale contro la droga in cui testualmente si invitava a dire: no “alla Chimica”.Questa narrazione va completamente rovesciata. Non solo è ingiusta, ma anche dannosa perché suscita una reazione emozionale che può incidere negativamente sulla ricerca e sulle scelte politiche.

Oggi la chimica sviluppa conoscenze e tecnologie di straordinaria importanza in numerosi settori chiave per il progresso, dalla medicina, all’energia, dalla protezione dell’ambiente ai beni culturali, dall’agricoltura all’alimentazione, dai mezzi di trasporto alla comunicazione. La chimica è strumento potente per affrontare le grandi sfide del contrasto al cambiamento climatico, delle energie pulite, dall’economia circolare, dei nuovi farmaci. Davanti a tematiche così determinanti per il nostro futuro, è fondamentale che la chimica venga liberata dal clima di sospetto che la circonda.

Fonte: Il Sole 24 Ore