Vaccini Covid: al via le prenotazioni, prima chi è a rischio poi gli altri se disponibili

È arrivato in Italia il primo milione di dosi dei nuovi vaccini anti-Covid adattati. Medici di famiglia, centri vaccinali delle Asl e farmacie saranno in prima linea per le somministrazioni e c’è già chi si è portato avanti: la Toscana ha già aperto le prenotazioni e le altre Regioni lo faranno in questi giorni. Intanto il ministero della Salute in una nuova circolare ribadisce che i vaccini sono riservati alle categorie a rischio, mentre per gli altri a richiesta solo se le dosi saranno disponibili. Sarà possibile anche fare la doppia puntura: una per il Covid e l’altro per il vaccino antinfluenzale la cui campagna parte sempre in questi giorni dopo la scoperta del primo caso ufficiale

Le priorità e la disponibilità per tutti gli altri

La nuova circolare del ministero prevede che una dose di richiamo del vaccino con la «formulazione aggiornata» sia offerta alle categorie a rischio (previste nell’allegato 2): in sintesi gli over 60 e tutti i fragili con patologie di tutte le età. Poi «a richiesta e previa disponibilità di dosi – avverte la circolare – la vaccinazione può essere resa disponibile anche a coloro che non rientrano nelle categorie» a cui è raccomandata. La vaccinazione viene consigliata anche a familiari, conviventi e caregiver di persone con gravi fragilità. «In fase di avvio della campagna» la vaccinazione «sarà prioritariamente somministrata alle persone di età pari o superiore a 80 anni, agli ospiti delle strutture per lungodegenti, alle persone con elevata fragilità, con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario, agli operatori sanitari e sociosanitari». La somministrazione è raccomandata a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino ricevuta o dall’ultima infezione (data del test diagnostico positivo), a prescindere dal numero di eventi pregressi (dosi ricevute o diagnosi di infezione). «Si sottolinea, inoltre, che una infezione recente da SARS-CoV-2 non rappresenta una controindicazione alla vaccinazione»

Possibile la doppia somministrazione: Covid e influenza

Prevista una sola dose anche per chi non è mai stato vaccinato, mentre per i bambini dai 6 mesi ai 4 anni compresi che non hanno completato un ciclo primario di vaccinazione anti Covid o senza storia d’infezione pregressa si prevedono, invece, 3 dosi (di cui la seconda a 3 settimane dalla prima e la terza a 8 settimane dalla seconda). La circolare spiega anche che è «possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (conparticolare riferimento al vaccino antinfluenzale)». Nel caso di somministrazione di due vaccini per via intramuscolare, nella stessa seduta vaccinale, è «possibile utilizzare due sedi anatomiche differenti (es. deltoide destro e deltoide sinistro) oppure la stessa sede anatomica (es. entrambi nel deltoide sinistro); in questo caso devono essere iniettati adistanza di almeno 2,5 cm l’uno dall’altro, al fine di ridurre la probabilità di reazioni localisovrapposte».

La Toscana fa da apripista, le altre Regioni si preparano

In Toscana si partirà con le vaccinazioni anti-Covid dal 2 ottobre: vi potranno accedere i soggetti ad elevata fragilità, adulti o minori che siano (da 6 mesi a 59 anni), i quali potranno prenotarsi tramite il portale regionale https://prenotavaccino.sanita.toscana.it a partire dalle 14.30 del 26 settembre. Assieme al vaccino Covid, a chi interessato sarà offerta anche la vaccinazione antinfluenzale. Dal 12 ottobre si potranno vaccinare nei centri vaccinali delle aziende sanitarie, contro il Covid-19 e contro l’influenza, gli operatori sanitari e sociosanitari delle strutture pubbliche e private. Anche le donne in gravidanza si potranno vaccinare a partire dalla stessa data. Tutto pronto anche in Lombardia per la doppia campagna vaccinale: Covid e influenza. Per quest’ultimo vaccino è stato già stabilito il calendario mentre per il Covid sono in arrivo le indicazioni: si parte i primi giorni di ottobre e secondo quanto comunica la Regione è prevista la fornitura di circa 800mila vaccini fino al 30 novembre.

Fonte: Il Sole 24 Ore