L’Europa a caccia di carbone: ecco cosa succede con l’embargo alla Russia dal 10 agosto
Da mercoledì stop alle forniture da Mosca: l’Ue deve cercare altrove 40 milioni di tonnellate di materiale a prezzi che oggi sono il triplo di un anno fa. E il fabbisogno cresce
di Sissi Bellomo
È il combustibile più inquinante, il primo di cui l’Europa vorrebbe liberarsi. Ma del carbone oggi abbiamo disperatamente bisogno: ne consumiamo sempre di più, pagando cifre record pur di alimentare le nostre centrali, divenute indispensabili per evitare blackout. Riuscire a rifornirci tuttavia sta diventando una sfida difficile.
Dal 10 agosto entra in vigore l’embargo alle forniture dalla Russia, deciso lo scorso aprile dall’Unione europea. A quel punto uscirà di scena quello che era il nostro maggior…
Fonte: Il Sole 24 Ore