A Lecce inaugurata la Fondazione Biscozzi Rimbaud

Apre a Lecce la Fondazione Biscozzi Rimbaud , un nuovo spazio espositivo per l’arte, un ente privato che opera in uno spirito di filantropia, senza alcuna sovvenzione pubblica. Presieduta da Dominique Rimbaud (Brignoles, Provence, 1947), collezionista e moglie di Luigi Biscozzi, tra i nomi più autorevoli nel settore della consulenza fiscale e tributaria in Italia che avviò la collezione nel 1969. La Fondazione apre i battenti con l’esposizione permanente di 70 opere selezionate dalle 200 opere di arte italiana e internazionale degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta che costituiscono attualmente la Collezione Biscozzi Rimbaud. Esposizione «dettata dalla volontà di mio marito di condividere la nostra collezione», spiega Dominique Rimbaud ad Arteconomy24.

Tra i nomi, Filippo de Pisis, Arturo Martini, Enrico Prampolini, Josef Albers, Alberto Magnelli, Luigi Veronesi, Fausto Melotti, Alberto Burri, Piero Dorazio, Renato Birolli, Tancredi Parmeggiani, Emilio Scanavino, Pietro Consagra, Kengiro Azuma, Dadamaino, Agostino Bonalumi, Mario Schifano. Inoltre una parte degli spazi al piano terra è destinata a mostre temporanee, la prima è dedicata ad Angelo Savelli (1911-1995), in programma dal 2 marzo fino al 7 novembre 2021.

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La Fondazione, costituita nel febbraio 2018, con l’obiettivo di creare, all’interno della città di Lecce, uno spazio dove esporre stabilmente al pubblico una selezione dei migliori pezzi della collezione e, inoltre, di dare vita ad una biblioteca specializzata, fare attività didattica e allestire a cadenza periodica mostre temporanee di arte del XX e XXI secolo. Luigi Biscozzi è scomparso nel settembre del 2018, ma sua moglie Dominique ha proseguito nella realizzazione del loro obiettivo di creare, in un immobile storico di Piazzetta Baglivi, la sede espositiva della Fondazione Biscozzi Rimbaud, che ha aperto ufficialmente al pubblico il 2 marzo, su prenotazione, a causa delle limitazioni causate dall’emergenza Covid-19. L’edificio è disposto su due piani, con un cortile interno. «Lo spazio è di circa 600 mq – continua Dominique Rimbaud, – parte di proprietà e parte in locazione. I costi del restauro non sono stati indifferenti, trattandosi di ristrutturazione totale per adibire la palazzina da uso abitativo a uso museale. Sono stati necessari oltre 600.000 euro per il solo palazzo, a parte i costi per gli allestimenti».

La direzione tecnico-scientifica della Fondazione e la curatela della collezione sono state affidate allo storico dell’arte Paolo Bolpagni e l’incarico di progettarne la sede allo studio Arrigoni Architetti. «Il percorso della collezione permanente – afferma Paolo Bolpagni – prevede per l’apertura un itinerario cronologico e per tipologie stilistico-formali di circa 70 opere: dalle origini del contemporaneo alla sezione sull’Informale in Italia e in Europa, per passare poi al filone Astratto-Geometrico e Cinetico-Programmato, alla Pittura Analitica e, infine, alle ricerche che oltrepassano gli statuti tradizionali del quadro e della scultura». Il costo intero del biglietto di ingresso è di 5 euro.

Fonte: Il Sole 24 Ore