A Miami Verstappen cede il passo a Norris al primo meritatissimo successo

Grande, grandissima festa americana per Lando Norris. Una domenica storica per lui, per la squadra, per la Formula 1. I suoi recenti podi avevano già fatto presagire un arrivo del tanto agognato primo successo. E il destino ha voluto per lui che ciò accadesse in una delle gare più recenti e meno tradizionali, ma anche più viste dal pubblico dal tv, nella splendida cornice di Miami Gardens, a nord della celebre contea marina. Sul podio, racchiusi in una decina di secondi, anche Verstappen e Leclerc.

Norris aveva avuto già chance di vincere già da anni, in particolare in un gran premio in Russia, ma con la pioggia battente di Sochi aveva sbandato e bruciato l’occasione. Inglese di nascita ma cittadino belga, Lando sigla così la sua prima vittoria a 24 anni dopo un’attesa quasi da record di ben 110 gare nella massima serie, Miami inclusa. Nelle 109 precedenti aveva comunque saputo salire sul podio 15 volte e portare a casa 688 punti, con 1 pole position e 6 giri veloci. Ma questo giorno finalmente lo incorona vincitore e lo porta nell’ambito club dei conduttori capaci di vincere una gara di Formula 1.

Pilota del giorno

È un’impresa personale, è eletto pilota del giorno, ma è anche una grande soddisfazione per McLaren. L’ultima volta sul gradino più alto per la scuderia di Woking risale al 2021, con una inaspettata doppietta, dove al primo posto c’erano Daniel Ricciardo (l’ultima per un pilota “anche italiano”) e Lando al secondo posto. In precedenza, per trovare un’altra affermazione McLaren bisogna tornare al 2012, mentre nel palmares personale di Norris l’ultimo trionfo è stato in Formula 2 nel 2018. Ricciardo in questa gara termina solo al sedicesimo posto, ma nella prova Sprint aveva comunque saputo portare a casa i primi punti stagionali. A questo giro, in questa vittoria, d’Italia in McLaren ce n’è anche un po’ di più che solo uno dei due passaporti di un piloti. Il team britannico è guidato da un ingegnere del tutto italiano, di Orvieto, Andrea Stella: sulla cresta dell’onda da più di vent’anni, dalle due alle quattro ruote, porta a casa finalmente un successo a due anni dalla sua nomina come team principal.

La terza edizione del Gran Premio di Miami, inaugurata dall’inno nazionale cantato da Marc Anthony, ha portato fortuna anche a Sainz, quarto, davanti al rivale più raggiungibile di casa Red Bull: un Perez comunque insidioso in partenza che, nonostante il pubblico ‘quasi’ di casa, non è riuscito a portare la sua monoposto meglio dei quinto posto.

Fonte: Il Sole 24 Ore