La società senza dipendenti non può utilizzare lavoratori interinali

Una società senza dipendenti può, a prescindere dalle limitazioni percentuali previste dai Ccnl (contratti collettivi nazionali di lavoro) e dalla normativa (Dlgs 81/2015), utilizzare la prestazione di un solo lavoratore interinale (come accade nel caso del contratto a termine)?

Secondo il Dlgs 81/2015, un’azienda può utilizzare lavoratori somministrati – sia a tempo determinato che a tempo indeterminato (staff leasing) – con un tetto del 30 e del 20 per cento rispetto ai lavoratori in organico a tempo indeterminato. Pertanto, i somministrati devono risultare di numero inferiore rispetto ai lavoratori assunti in organico dall’utilizzatore. Dal momento che lo stesso Dlgs 81/2015, in materia di somministrazione, non dispone diversamente e non indica alcuna possibile utilizzazione per le imprese fino a cinque dipendenti (a differenza di quanto potrebbe avvenire in caso di contratto a termine),se ne deduce che, in assenza di dipendenti,non è ammesso utilizzare anche un solo lavoratore somministrato. Non si ritiene possibile derogare alla regola nemmeno nei casi di utilizzo di lavoratori non computabili nell’ambito del tetto massimo (come i disoccupati da almeno sei mesi, i soggetti che fruiscono di ammortizzatori o i soggetti svantaggiati).

Il quesito è tratto dall’inserto L’Esperto risponde in edicola con Il Sole 24 Ore di lunedì 6 maggio.

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Fonte: Il Sole 24 Ore