Al Salone del Mobile la certificazione per la gestione sostenibile degli eventi

Le aziende italiane del design – e dell’intera filiera del legno-arredo – da anni ormai stanno investendo sulla sostenibilità (ambientale e sociale) e circolarità dei propri prodotti e il Salone del Mobile di Milano, che di questa filiera è la più importante vetrina internazionale, non può non essere specchio e testimonianza della transizione verde in atto. Non solo in termini di prodotti e aziende presenti nella manifestazione, ma proprio nella realizzazione e gestione stessa della fiera. Non a caso, a seguito di un percorso avviato ormai alcuni anni fa, il Salone ha ora ottenuto la certificazione ISO 20121 per il sistema di gestione sostenibile degli eventi.

L’annuncio è stato dato in concomitanza con la partecipazione a Sustainable Italy, un progetto promosso dal Consolato Generale d’Italia a New York, in collaborazione con l’agenzia Ice e sotto il coordinamento dell’Ambasciata a Washington, all’interno di Nest Climate Campus − partner della ClimateWeek NYC, evento annuale dedicato alla sostenibilità ambientale e alla lotta ai cambiamenti climatici, che si tiene dal 19 al 21 settembre.

Premiato il lavoro fatto per l’edizione 2023

La certificazione ISO 20121, conferita in seguito alle attività di verifica svolte dal Rina, riconosce il lavoro fatto dal Salone per prevenire, mitigare e compensare i possibili effetti negativi dell’edizione 2023 sull’ambiente e sulle persone, premiando così il percorso etico e sostenibile della fiera.

«Sono molto orgogliosa che la manifestazione abbia raggiunto questo importante traguardo – ha detto Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano –. Il merito va al lavoro e all’impegno di tutta la squadra che ha aderito alle attività e iniziative intraprese quest’anno, che hanno reso ancora più tangibile e concreto il cambiamento all’interno della nostra catena di valore».

Questa certificazione è secondo Porro un «nuovo punto di partenza: continuando a interrogarci sul nostro impatto ambientale e coltivando comportamenti sostenibili, anche attraverso il coinvolgimento e il supporto dei nostri stakeholder, vogliamo diventare punto di riferimento e fonte d’ispirazione per tutto il settore e perseguire un modello di business il più etico possibile, in grado di rispondere con intelligenza e coerenza alle sfide sempre più complesse che il futuro ci riserva».

Fonte: Il Sole 24 Ore