Bce, i dipendenti «bocciano» Christine Lagarde. L’istituto: sondaggio viziato

Ipso, il sindacato dei dipendenti della Bce compresa la vigilanza bancaria Ssm ha diffuso gli esiti di un insolito sondaggio condotto a metà del mandato di otto anni della presidente Christine Lagarde, raccogliendo giudizi (mai espressione della maggioranza) di circa 1.100 dipendenti (62% uomini, 36% donne) su un totale di 5.100 compresi trainees. Lagarde ne esce malissimo, a confronto dei predecessori Mario Draghi e Jean-Claude Trichet, giudicati in simili sondaggi Ipso ma a fine mandato, non a metà.

Molte critiche

Lagarde per oltre il 50% degli intervistati non è la persona giusta a guidare la Bce ed è criticata aspramente perché fa troppa politica, promuove eccessivamente se stessa e ha fatto addirittura peggio di Draghi e Trichet in campi per lei di estrema importanza come diversità e inclusione. Il 59% degli interpellati dice che ha oltretutto perso fiducia nel Comitato esecutivo. Lo scontento potrebbe derivare da decisioni recenti del top management: “desk sharing” per risparmiare, tagli agli scivoli dei pre-pensionamenti, l’ultimo accordo salariale raggiunto tra Natale e Capodanno (e non ancora approvato dal Consiglio) con un aumento del 4,7 per cento.

Bce: sondaggio «viziato»

Un portavoce della Bce ha dichiarato che «questo sondaggio è viziato. Include argomenti di cui è responsabile il Comitato esecutivo o il Consiglio direttivo e non il solo presidente, e che non rientrano nelle competenze Ipso. Sembra inoltre che le risposte possano essere state compilate più volte dalla stessa persona». La Bce effettua regolarmente sondaggi sul personale, raccogliendo risposte dal 60% dei dipendenti. Oltre l’80% degli intervistati si è dichiarato di recente orgoglioso di lavorare in Bce. In altri sondaggi Bce la performance di Lagarde e Consiglio ha ottenuto un alto gradimento durante la pandemia.

Fonte: Il Sole 24 Ore