Bonus edilizi, Ruffini: «15 miliardi oggetto di truffe»

Circa 15 miliardi di truffe legate ai bonus edilizi su oltre 200 miliardi di opzioni comunicate alle Entrate. Il contatore dei crediti inesistenti è arrivato qui, secondo quanto ha spiegato il direttore dell’agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini nel corso di un’audizione in commissione Finanze al Senato sul decreto superbonus (Dl n. 39/2024).

«Complessivamente – ha spiegato – i crediti oggetto di truffa sono stati circa 15 miliardi, di cui 8,6 sono stati oggetto di sequestri preventivi da parte dell’autorità giudiziaria e 6,3 miliardi sospesi e scartati dalla piattaforma di cessione dei crediti da quando è stata attivata». Non tutti questi crediti, però, «sono stati utilizzati per non pagare le imposte».

In diversi casi, cioè, secondo quanto riferito da Ruffini, può non esserci stato danno per l’Erario. Perché il credito inesistente può essere stato acquistato dal cessionario senza attenzione, per usarlo in seguito per pagare le imposte. Oppure può essere accaduto che la truffa sia stata bloccata prima della compensazione. Si tratta, purtroppo, di una parte minima.

A testimoniare la problematicità del meccanismo dei crediti fiscali c’è anche il dato sui crediti Ace, nati per incentivare la capitalizzazione delle imprese. «I crediti Ace maturati 518 milioni in capo a 13.155 soggetti (con dati aggiornati al 13 aprile) – ha detto Ruffini -. I crediti inesistenti sono pari a circa 100 milioni. Si tratta per adesso di una stima».

Fonte: Il Sole 24 Ore