Cadono i ricavi dell’industria – Il Sole 24 ORE

Partenza in retromarcia per i ricavi delle imprese nel 2024, con il fatturato registrato dall’Istat in discesa del 3,6% a gennaio. 

Una caduta che attraversa in modo trasversale tutti i comparti produttivi, con frenata ampiamente a doppia cifra per tessile, legno-carta. metallurgia. Unico settore in controtendenza quello alimentare, che vede vendite ancora in crescita di oltre il 3%. Calo generale che procede da mesi e che coinvolge sia le vendite interne che quelle oltreconfine. Segnale negativo a tutto tondo, che vede una frenata anche nei volumi, depurando l’effetto prezzi, con una riduzione del 2,6% su base annua, dell’1,8% rispetto al mese di dicembre 2023.

NEL DETTAGLIO

A gennaio si stima, per il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, un calo congiunturale sia in valore (-3,1%) sia in volume (-2,6%). Si registrano diminuzioni della stessa intensità per valori e volumi ( 2,4%) sul mercato interno e flessioni più accentuate dei valori (-4,5%) rispetto ai volumi (-2,8%) sul mercato estero.

 Si osserva, invece, un incremento congiunturale per il settore dei servizi sia in valore (+1,6%) sia in volume (+1,7%).

 Nel trimestre novembre 2023-gennaio 2024, in termini congiunturali, il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisce in valore (-0,7%) e aumenta in volume (+0,4%). Positivo l’andamento dei servizi nello stesso arco temporale, con incrementi dello 0,8% in valore e dello 0,7% in volume.

Fonte: Il Sole 24 Ore