Come in azienda possiamo creare eventi di successo

Mi occupo del design di eventi aziendali da oltre quarant’anni e in quarant’anni ne ho viste di tutti i colori. Uso questo termine, “viste”, perché le cose non basta immaginarle: quando si tratta di persone, di obiettivi, di progetti, le cose bisogna prima pensarle e poi metterle a terra, con tutti i problemi e le opportunità che ne derivano, con tutte le cure – soprattutto – che necessitano. Solo così si possono davvero vedere. Si parte dall’idea, da un abbozzo a mano su un tovagliolo, e poi tutto diventa solido e concreto, il disegno si fa tratto, il tratto si fa struttura, architettura, suono.

Eventi aziendali e presente

Vedere tutto questo negli eventi più disparati mi ha dato modo di raccogliere dati oggettivi sulla base dei quali prevedere i comportamenti delle persone: ogni evento diventa una collezione di proposte non casuali ma innovative, capaci di spingersi oltre il già visto per proporre un orizzonte nuovo di incontro. Un incontro che non deve e non può essere sterile, soprattutto oggi: organizzare un incontro, un evento, invitare una o più persone a spendere il proprio tempo per un determinato obiettivo è una call to action potentissima, che non si può sprecare.

L’esperienza insegna

Gli ultimi anni hanno ulteriormente amplificato il potere degli eventi: con il distanziamento dovuto al Covid, abbiamo sentito la mancanza di qualcosa di essenziale per le persone, come l’incontro comunitario e in presenza, che è stato solo parzialmente rimpiazzato dagli incontri digitali. Anche quest’esperienza ci ha offerto nuovi elementi di attenzione sulla base dei quali immaginare e progettare eventi sempre più mirati, coinvolgenti, attenti ai bisogni umani. Non abbiamo smesso di fare eventi digitali (anzi, sarebbe assurdo non sfruttarne i lati estremamente positivi dal punto di vista economico e di time saving) ma abbiamo iniziato a immaginare spazi di interazione (non per forza solo digital) sempre più ampi.

Eventi aziendali e futuro

Non abbiamo smesso neppure di progettare eventi live ambiziosi, facendo tesoro delle emozioni e delle necessità emerse negli ultimi anni. Sostenibilità, attenzione alla persona, inclusione, engagement e personalizzazione sono solamente alcuni degli elementi che inseriamo in ogni evento (dall’abbozzo alla realizzazione). E non è un fattore economico, non è che se si fa così si spende di più. Se si fa così, ci si risparmia la realizzazione di un evento inefficace e poco coinvolgente, dovunque lo si faccia.

Dettagli visionari

Insiemi di dettagli, intarsi di suoni e di attori, di stimoli e artifizi: siamo designer di emozioni e le emozioni mutano il nostro modo di vedere le cose, di percepirle.

Fonte: Il Sole 24 Ore