Commesse di navi per 20 miliardi in Italia nei prossimi cinque anni

Nei prossimi cinque anni le compagnie crocieristiche, a livello globale, spenderanno 34 miliardi di euro per il varo di 55 nuove navi (121 mila posti letto). Delle 55 nuove navi, 52 saranno costruite in Europa: 33,1 miliardi di euro e 116mila posti letto. E 25 unità da crociera, cioè circa la metà delle 52 europee, saranno realizzate in Italia, per un valore complessivo, nel prossimo quinquennio, di quasi 20 miliardi: circa 4 l’anno.

A spiegarlo è stato Pierfrancesco Vago, chairman di Clia Europe (nonché executive chairman di Msc Crociere) nella giornata di inaugurazione di Clia Cruise Week, la settimana europea della crociera, organizzata a Genova dalla Cruise lines international, in sieme alle istituzioni liguri e genovesi.

Riunite le principali compagnie mondiali

La kermesse, che si svolge al Padiglione Jean Nouvel della Fiera di Genova e durerà fino al 14 marzo 2024, è un’inedita grande fiera della crocieristica dove, per la prima volta, sono riuniti ministri italiani e stranieri, i ceo di tutte le principali compagnie di crociere, autorità internazionali, stakeholder del comparto e della cantieristica e centinaia di fornitori.

Oltre 2mila partecipanti, 150 speaker, 120 stand, 180 aziende espositrici, 220 manager delle compagnie cruise, tra cui 80 buyer, sono i numeri dell’evento. «Abbiamo voluto fare – ha sottolineato Vago – una grande scommessa, su Genova e sull’Italia, riunendo qui, per la prima volta in Europa, le numerose anime dell’intero comparto crocieristico. Mi sembra che la sfida sia vinta, per la quantità e la qualità delle presenze».

Dalle crociere giro d’affari da 15,6 miliardi in Italia

Vago ha poi ricordato che «l’industria crocieristica genera in Europa, ogni anno, una ricaduta economica pari 56,4 miliardi. E l’Italia è il Paese che beneficia in misura maggiore del settore. Il giro d’affari è pari a circa 15,6 miliardi di euro, molto superiore a quello della Germania (9,3 miliardi) e della Francia (7,7 miliardi). I posti di lavoro sono superiori ai 100mila. Inoltre, la costruzione di una nave da crociera attiva una ricaduta, sull’economia del Paese costruttore, pari a 4,5 volte il costo della nave. In totale, da qui al 2028, si può quindi stimare una ricaduta di circa 80 miliardi».

Fonte: Il Sole 24 Ore