Confindustria presenta «Fabbrica Bonomi: urgente una nuova politica industriale Ue

Il leader degli industriali Carlo Bonomi ed il delegato per l’Europa Stefano Pan lanciano, con un dossier di un centinaio di pagine, “Fabbrica Europa. Le proposte di Confindustria per un’Europa competitiva”: una analisi – elaborata in una logica “di sistema”, coinvolgendo tutte le articolazioni di via dell’Astronomia, rivolta alle forze politiche ed in particolare ai candidati alle elezioni europee di giugno. «Il futuro dell’Europa è legato al Rinascimento dell’industria europea», sottolineano, preannunciando una serie di incontri prima delle elezioni, a partire dagli eurodeputati italiani.

Bonomi: urgente una nuova politica industriale europea

Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, sottolinea «due riflessioni ed un appello» presentando ’Fabbrica Europa’. «La prima riflessione: il prossimo Parlamento europeo sarà chiamato a prendere decisioni vitali per l’Ue: è importante che si riappropri del suo ruolo politico che a volte è stato sottratto dalle ingerenze delle commissioni. Agli eurodepupati chiediamo di avere polso fermo e di riappropriarsi del loro ruolo politico». La seconda è sottolineare «l’urgenza di interventi di politica industriale: purtroppo la nostra impressione – dice il leader degli industriali – è che il ceto politico non abbia la consapevolezza di questa urgenza. La sfida di Cina è Usa ci dice che non c’è più tempo». E aggiunge: «Rivolgo un appello, ai media e a tutti coloro che fanno informazione: non permettiamo che questo importante passaggio democratico, che in questo scenario è veramente delicato, diventi una grande arma di distrazione di massa in mano alla politica. Bisogna tenere la politica sul dibattito dei temi europei» perché «senza industria non c’è Europa», prospettiva «che non si può affrontare con una posizione solo ideologica o con poca conoscenza dei temi».

Le proposte di Confindustria per un’Europa più competitiva

«Le imprese hanno una funzione cruciale nella società, grazie alla loro capacità di produrre beni e servizi e di creare posti di lavoro di qualità. Ma, per vincere le sfide globali, l’unica strada percorribile è puntare su una rinnovata competitività dell’industria europea. Solo un’industria competitiva e forte potrà garantire, infatti, prosperità, benessere e pace sociale nel nostro continente». Il Parlamento europeo «che sarà eletto nel prossimo giugno – indicano ancora Bonomi e Pan, nella presentazione del documento – dovrà prendere decisioni vitali per l’Unione europea: la guerra in Ucraina e in Medio Oriente, la crisi energetica e quella delle materie prime, le iniziative dei nostri competitors globali (in primis USA e Cina) richiedono all’Europa di prendere delle iniziative forti e senza precedenti, e di farlo velocemente», avvertono

Confindustria a candidati Ue: confrontiamoci prima del voto

Gli industriali vogliono «un confronto con le istituzioni europee a cominciare dagli eurodeputati italiani. Lo vogliono fare da subito». Le proposte di Confindustria per un’Europa competitiva saranno al centro di «incontri in tutte le circoscrizioni elettorali» organizzati da Confindustria «per dare la parola ai candidati, chiedere loro di confrontarsi ed esprimersi». «Bisogna abbandonare l’approccio ideologico emerso negli ultimi anni in Europa, confrontarsi su soluzioni concrete, ambiziose, cantierabili».

Il ruolo del mercato Ue

Il documento ricorda che «l’Europa ha un ruolo fondamentale per la vita delle imprese italiane: il mercato interno è ormai il nostro riferimento principale (più del 50% dell’export italiano avviene nell’Ue) e le regole europee stabiliscono oltre il 70% della normativa di riferimento».

Fonte: Il Sole 24 Ore