Così Autentico Hotels sostiene la crescita degli alberghi di lusso italiani

Mario Cardone e Beatriz Gimeno hanno lavorato diversi anni nel settore dell’ospitalità di lusso prima di fondare nel 2015 Autentico Hotels, una società di servizi per l’hotellerie a cinque stelle. Un progetto che negli anni è cresciuto e ha contribuito a definire l’alto livello dell’ospitalità italiana. «Lavorando per diversi anni nell’alta hotellerie indipendente ci siamo resi conti che i piccoli alberghi a gestione famigliare avevano bisogno di aiuto soprattutto per il marketing e le vendite, ambiti che negli ultimi anni sono stati completamente rivoluzionati, soprattutto per l’avvento del digitale – spiega Cardone -. Chi non governa queste logiche oggi fa fatica a posizionarsi in un settore sempre più competitivo, sia a livello internazionale che nazionale. Solo per dare un esempio, dal 2013 al 2022 in Italia, i cinque stelle sono passati da 400 a 580, e nei prossimi tre anni cresceranno di altre 60 unità. Mancano gli strumenti per competere sul mercato del lusso internazionale. Ecco, Autentico nasce come club di strutture affini, con l’intento di fare sistema per essere più forti nelle attività di marketing».

Quali sono i vostri strumenti?
«Siamo impegnati su tre fonti. Partiamo dalla promozione: ogni anno incontriamo di persona più di mille agenzie di viaggio specializzate nel segmento del lusso, e oggi siamo arrivati a collaborare con oltre 10mila agenzie in 25 Paesi: sono una colonna portante nell’alto di gamma, rappresentando circa il 25% del fatturato dei cinque stelle. Poi mettiamo a disposizione le nostre competenze di revenue management per sfruttare il massimo potenziale economico. Infine diamo supporto per la creazione di contenuti e campagne di sponsorizzazione su motori di ricerca e sociale, un campo a cui servono risorse specializzate».

Cosa significa secondo lei l’aumento dell’offerta nella categoria dei cinque stelle?
«Innanzitutto che l’Italia è una delle destinazioni del turismo di lusso più desiderate al mondo. Nei sondaggi di Virtuoso, per esempio, siamo al primo posto da cinque anni. È un settore appetibile, legato a un patrimonio storico artistico culturale che nessun altro Paese ha. Contemporaneamente si riducono le strutture medie, creando una situazione di polarizzazione, dove mancano le vie di mezzo. Anche se le stelle non sono più un parametro infallibile».

Allora a quali altri parametri deve affidarsi un viaggiatore?
«Oggi contano le recensioni. Ce ne sono di ogni tipo».

Appunto, quindi quale scegliere?
«Forse andrebbero consultate un po’ tutte, sia i commenti degli ospiti che le risposte delle strutture. Anche se bisogna fare la tara a quello che si legge, sono uno strumento facile e pratico che consente al privato di farsi un’idea della realtà percepita dagli ospiti».

Fonte: Il Sole 24 Ore