Cucinelli sostiene Tes Pharma nella ricerca per la cura di malattie rare

Ricerca scientifica e umanesimo si intrecciano nel nuovo progetto – o, sarebbe meglio dire, percorso – di Brunello Cucinelli e della sua famiglia. Attraverso la società Foro delle arti Srl – cui fanno capo le attività della famiglia dell’imprenditore umbro distinte dalla moda, tra cui attività culturali e iniziative per la tutela di persone e territorio – ha infatti siglato un accordo per sostenere la ricerca scientifica con la pmi biotech Tes Pharma Srl, fondata dal professor Roberto Pellicciari, e il fondo di venture capital XGen Venture, fondato da Paolo Fundarò, Francesca Draghi (figlia di Mario Draghi) e Daniele Scarinci l’anno scorso e specializzato in investimenti in campo medico e scientifico.

XGen Venture ha sottoscritto un aumento di capitale del valore di 10 milioni di euro attraverso il quale è diventato socio di minoranza di Tes Pharma, già partecipata da Foro delle arti dal 2020. «Il valore post money della Srl è 30 milioni di euro», commenta Riccardo Stefanelli, amministratore delegato di Foro delle arti e membro del nuovo Cda di Tes Pharma.

«Abbiamo voluto sostenere la ricerca scientifica supportando la pmi biotech fondata dal professor Roberto Pellicciari che insieme a venti ragazze e ragazze geniali concentra la propria ricerca su malattie per cui non esiste una cura» ha detto Brunello Cucinelli presentando l’iniziativa a Casa Cucinelli, a Milano. «L’affascinante ricerca che vi è dietro ogni conoscenza scientifica credo che sia la più bella lezione che possiamo trarre dalla storia dell’umano sapere – ha aggiunto l’imprenditore umbro -. Tutto questo lo vedo coerente con quella cultura del “prendersi cura” che da sempre ispira la nostra impresa di Solomeo».

Proprio alle porte di Solomeo ha sede Tes Pharma: «Questa vicinanza geografica ha aiutato la crescita: avere un confronto dialettico con Brunello mi ha spesso aiutato. Alla base della scienza ci sono innovazione e creatività e scienza e umanesimo hanno fini comuni» ha spiegato Pellicciari . L’azienda è stata fondata nel 2010 dal chimico e farmacologo – già professore all’Università di Perugia e scopritore dell’acido obeticolico, un farmaco approvato dall’Fda nel 2016 per il trattamento della colangite biliare primitiva – per sviluppare farmaci innovativi per il trattamento di malattie metaboliche e oncologiche.

Tes, nome scelto per la società, in etrusco significa proprio “guarire, curare, amare”. «L’azienda è nata come una sorta di spin off dell’Università di Perugia – racconta Pellicciari -. Il nostro Paese ha sempre avuto una forte tradizione farmaceutica, poi interrotta negli anni Settanta per ragioni a mio parere politiche. Dopo svariati anni all’estero, tra Sudamerica e Stati Uniti, mi sono detto perchè non ricominciamo dal basso, ripartendo da zero? L’Italia ha ricercatori di altissima qualità, complice una capacità di innovazione che arriva proprio dalla bellezza che ci circonda, ma con meno opportunità rispetto ai colleghi».

Fonte: Il Sole 24 Ore