Dalla missilistica agli armamenti, gli 007 italiani reclutano nuovi profili. Domande entro maggio

Cambiano le minacce alla sicurezza nazionale, mutano i profili professionali necessari a contrastarle. A partire dai servizi segreti. Per la prima volta, nel nuovo annuncio mirato che pubblica in genere con cadenza annuale, l’intelligence italiana cerca con urgenza «specifiche conoscenze e competenze» nei settori delle armi di distruzione di massa (Wmd), missilistica, materiali dual use e reti di procurement, delle scienze comportamentali e delle attività di profiling, delle metodologie di penetration testing e red teaming, cyber threat intelligence, reverse engineering, malware analysis e digital forensics. Ricercati anche, ma stavolta come lo scorso anno, esperti di intelligenza artificiale (figure di machine learning engineer, data scientist e big data engineer-architect), di algoritmica per la crittoanalisi e di fotointerpretazione di immagini satellitari, nonché di archivistica e digitalizzazione documentale.

Lo scenario attuale

L’elenco delle sette categorie e dei relativi profili segnala bene lo scenario in cui ci muoviamo, tra conflitti tradizionali che spaventano per le possibili escalation, dall’Ucraina al Medioriente, e nuove forme di intimidazione. In un quadro, come ha evidenziato l’ultima relazione al Parlamento firmata dal Dipartimento delle informazioni per la sicurezza guidato da Elisabetta Belloni, caratterizzato dalla «trasformazione della globalizzazione» e da «una competizione globale sempre più accesa» che può mettere a dura prova la tenuta, anche economica, delle democrazie. A colpi di campagne ibride, interferenze e disinformazione. Top secret, per ovvi motivi, il numero di posti a bando. Le candidature possono essere inoltrate fino al 31 maggio. Nessuna preclusione per i giovani, ma è richiesta almeno un’esperienza minima, insieme ad «affidabilità, forte senso di responsabilità e di attaccamento alle istituzioni dello Stato, nonché comprovate doti di riservatezza».

Dopo uno screening curriculare preliminare, i candidati saranno sottoposti alle prove per il controllo dell’idoneità psicofisica e attitudinale. Poi si procederà con la verifica dei requisiti di affidabilità per il nulla osta di sicurezza. Va ricordato che la selezione si aggiunge al reclutamento di nuovi 007 attivo tutto l’anno, 24 ore su 24, per i profili più generici come analisti, esperti in campo economico e in lingue rare, sviluppatori di software.

I «lupi solitari»

Intanto alla nuova riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocata ieri al Viminale il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha dato mandato alle forze dell’ordine di rafforzare tutte le attività di prevenzione coordinandosi proprio con l’intelligence. L’attenzione ai flussi migratori irregolari resta alta, in particolare lungo la rotta balcanica e alla frontiera con la Slovenia. Come già sottolineato all’indomani dell’attentato al Crocus City Hall di Mosca e dopo l’arresto a Fiumicino del cittadino tagiko arrivato in Italia dall’Olanda con passaporto falso, il pericolo di infiltrazione di «lupi solitari» è considerato alto. La propaganda on line in funzione anti-Israele e anti-Occidente ha ripreso vigore. Il rischio jihadista anche. Sorvegliati speciali sono tutti i luoghi affollati, dagli stadi ai teatri.

Fonte: Il Sole 24 Ore