Dall’economia carceraria alla biodiversità, come trovare sull’ecommerce prodotti sostenibili

Dall’agroalimentare alla moda, cambia il volto degli acquisti online. L’attenzione all’origine dei produttori, infatti, diventa l’elemento distintivo dei portali di e-commerce che fanno dell’impatto su territorio e società una priorità. L’obiettivo di queste piattaforme è favorire l’acquisto di prodotti provenienti da realtà in linea con i principi dello sviluppo sostenibile: cooperative attive in beni confiscati alla criminalità organizzata o il risultato di progetti svolti all’interno delle carceri di tutta Italia.

Non solo logistica, la sostenibilità passa dai fornitori

È il caso, ad esempio, di Storeitaly, e-commerce attivo dal 2016 che dall’inizio del 2024 ha scelto di investire fortemente sui temi della sostenibilità portando in vetrina le produzioni dell’economia carceraria, delle cooperative e delle aziende attente all’inclusività, alla biodiversità, alla parità di genere, all’agrosostenibilità. «Alcune produzioni italiane – spiega Vincenzo Capasso, fondatore di Storeitaly – possono essere acceleratori dello sviluppo sostenibile, da qui la scelta di ampliare il nostro catalogo di eccellenze agroalimentari con una sezione dedicata proprio a questo tema. Abbiamo coinvolto protagonisti di progetti sociali, come la cooperativa Lazzarelle che opera all’interno del carcere di Pozzuoli, L’Arcolaio attiva in quello di Siracusa o l’associazione Sott’e’ncoppa, che gestisce un bene confiscato alla camorra».

“Mangia bene, fai del bene” è la filosofia che guida gli acquisti su StoreItaly.org, che ha curato una selezione di prodotti che rappresentano un mosaico dell’Italia: vini pregiati, formaggi artigianali, pasta di alta qualità. Una rete composta da progetti sociali e piccoli produttori.

In linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030, StoreItaly punta su un packaging sostenibile e la scelta di fornitori che rispettino i principi indicati dalle Nazioni Unite, tra questi: dignità del lavoro, attenzione e cura della biodiversità, circolarità, inclusione. «Abbiamo introdotto una sezione Nuova Vita – commenta Capasso -, dedicata ai temi della circolarità. In ambito agroalimentare, non fa riferimento al riuso ma diventa una vera e propria certificazione delle metodologie utilizzate da coltivatori e allevatori nell’intero processo produttivo. Sono realtà che utilizzano pannelli solari, allevamenti in linea con i criteri previsti dal regolamento Slow Food».

Voto col Portafoglio per Gioosto

L’attenzione ai temi della sostenibilità caratterizza anche Gioosto.com, piattaforma di e-commerce con un’identità ben definita: promuovere prodotti che rispettano i lavoratori, il pianeta e le comunità locali.

Fonte: Il Sole 24 Ore