Disegno giovanile di Michelangelo venduto per 23 milioni da Christie’s

In una sala gremita dal pubblico delle grandi occasioni ci sono voluti solo 2 minuti per aggiudicare a 20 milioni di euro, divenuti 23,2 milioni con le commissioni, un disegno recentemente ri-attribuito alla mano di Michelangelo Buonarroti. Il risultato ha deluso le aspettative della stima a richiesta attorno ai 30 milioni e, pur diventando il più caro lavoro in asta per l’osannato artista, non raggiunge i prezzi pagati per i disegni finiti di Raffaello, passati in asta attorno a 30 milioni di dollari, ma pur sempre 10 milioni di euro oltre il precedente record per il maestro di Caprese.

I disegni di Michelangelo sono estremamente rari e questo foglio di dimensioni poco più grandi di un A4 è frutto di una ri-attribuzione di un disegno precedentemente noto come proveniente dalla cerchia di Michelangelo e non direttamente alla mano del maestro. Le tre figure disegnate a penna e lavorate con inchiostro bruno, fra cui la centrale un nudo maschile a braccia conserte frutto di uno studio delle opere del Masaccio, è ritenuto da due esperti (fra cui uno già dipendente della casa d’aste) il primo nudo di Michelangelo da Caprese. La relativa cautela del mercato in una situazione in cui normalmente vengono spese cifre ben superiori per opere meno prestigiose potrebbe esser spiegata dalla mancanza di una significativa storia di esibizioni e pubblicazioni del lavoro a quattro anni dalla prima proposta di ri-attribuzione. Il disegno inoltre non gode della carica di drammaticità e forza interiore tipica dei lavori michelangioleschi, anche se ciò potrebbe essere dovuto alla giovane età in cui è stato eseguito.

Fonte: Il Sole 24 Ore