Esg Awards, vince la ricerca su crisi climatica e catena di fornitura

Un premio per il lavoro più originale nell’ambito della sostenibilità. Il concorso “Gasperini Esg Awards” 2024 è stato ideato dall’European Federation of Financial Analysts Societies (Efass) per premiare giovani analisti finanziari ed esperti in discipline economico-finanziarie e quantitative. Il premio è intitolato alla memoria di Andrea Gasperini, responsabile dell’area sostenibilità Esg dell’associazione italiana per l’analisi finanziaria (Aiaf) prematuramente scomparso. Ai partecipanti è stato appunto chiesto di realizzare paper su tematiche Esg, sostenibilità ed economia circolare, volti a promuovere la ricerca, guidare la riflessione e incoraggiare i professionisti degli investimenti a contribuire al settore.

I vincitori

“Il cambiamento climatico influisce sulla produzione delle imprese? Identificazione degli effetti dell’offerta”: è il titolo della ricerca che si è aggiudicata il premio Efass. Autori del paper sono Cláudia Custódio (Imperial College London), Miguel Ferreira (Nova SBE), Emilia Garcia-Appendini (Norges Bank and University of Zurich) e Adrian Lam (University of Pittsburgh).

Al secondo posto si sono classificati José Tavares e Sharmin Sazedj, entrambi dell’Universidade Nova de Lisboa, con un lavoro congiunto dal titolo: “Il divario di genere ai vertici: come le dimensioni e la composizione del network influiscono sulla retribuzione degli amministratori delegati”. I riconoscimenti sono stati consegnati con la seguente motivazione: «Il primo premio è stato assegnato per l’approccio innovativo alla comprensione degli impatti economici dei cambiamenti climatici sulle catene di fornitura. Il secondo premio per l’analisi approfondita di come le reti professionali influenzino le disparità di genere nella retribuzione dei dirigenti».

Il report di sostenibilità secondo Aiaf

«Il percorso per allineare la reportistica di sostenibilità agli stessi livelli qualitativi di quella
finanziaria è in atto – ha dichiarato Pietro Poletto, presidente Aiaf – , ma è necessario un ulteriore sforzo congiunto di tutti gli attori del mercato dei capitali, autorità di vigilanza, intermediari finanziari e investitori istituzionali e in questo contesto le associazioni possono avere un ruolo di catalizzatore del cambiamento. Aiaf è pronta a fare la sua parte per attivare il necessario dialogo per esprimere tutto il potenziale concorrenziale che è sotteso alle tre lettere Esg, anche in Italia».

Fonte: Il Sole 24 Ore