Exprivia, in attesa dell’ultima tranche del contratto dei metalmeccanici arriva il premio di 1.150 euro

In attesa dell’ultima tranche di aumento del contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici, su cui Federmeccanica e Fiom, Fim e Uilm dovranno incontrarsi entro la scadenza di giugno, i 1.850 lavoratori del gruppo Exprivia, una delle più importanti realtà a proprietà italiana nelle tecnologie digitali, hanno dato il via libera all’accordo sull’integrativo aziendale che entrerà in vigore da maggio. A votare sì all’intesa sottoscritta dall’azienda con Fiom, Fim e Uilm, è stato l’87,5% dei lavoratori.

Il premio

L’intesa prevede molti miglioramenti delle attuali condizioni. Innanzittutto, il premio di risultato, subordinato al raggiungimento di determinati indicatori di redditività aziendale, che arriverà a un importo pro-capite fino ad 1.150 euro per il 2024, una cifra incrementabile negli anni e convertibile su base volontaria in servizi di welfare. Domenico Favuzzi, presidente e amministratore delegato di Exprivia, considera l’accordo «il consolidamento di un percorso di maggiore condivisione degli obiettivi aziendali con tutti i dipendenti. L’elemento cardine resta senza dubbio il Premio di Risultato, una misura che coinvolge tutta la popolazione aziendale nel raggiungimento degli obiettivi aziendali».

Buono pasto e trasferte

Migliorano anche diversi istituti, dal buono pasto giornaliero che sale a 7,50 euro, che diventano 5,50 in smart working, ai trattamenti di trasferta dove aumenta a 36.99 euro il vitto di cui 15,49 a titolo di rimborso spese non documentate. Aumenta anche di 20 euro il massimale per l’alloggio che passa da 70 a 90 euro, a carico aziendale. E aumentano i rimborsi chilometrici da 0,30 a 0,33 per l’utilizzo di auto propria e da 0,13 euro al chilometro a 0,143 per l’utilizzo di auto aziendale.

La banca ore solidale e la flessibilità

Viene inoltre introdotta la banca ore solidale ovvero la possibilità che i lavoratori possano cedere a titolo gratuito i riposi e le ferie maturati ad altri lavoratori dipendenti per consentire a questi ultimi di assistere i figli minori e le donne vittime di violenza di genere ma anche per situazioni di necessità che fanno capo a sé stessi, genitori, fratelli e sorelle, coniuge o soggetto parte di un’unione civile o convivente accertato. Inoltre sono state confermate le politiche di flessibilità che includono lo smart working e il welfare aziendale. «L’accordo – interpreta Favuzzi – risulta coerente con la nostra volontà di continuare a costruire le condizioni per un lavoro dinamico e sinergico, in cui ognuno possa sentirsi più stimolato nella sua crescita umana e professionale. Il nostro settore è sottoposto a una forte trasformazione ed è fondamentale il commitment di ciascuno per far fronte alle sfide che abbiamo davanti». Gianfranco Minervini, responsabile relazioni industriali di Exprivia, sottolinea «la larghissima maggioranza dei voti a favore dell’accordo» e il fatto che «si inserisce in un contesto più ampio che vede Exprivia impegnata su diversi fronti tesi al miglioramento delle condizioni di lavoro, economiche e non, dei propri dipendenti». Come testimoniano le diverse certificazioni ricevute, come il Family Audit, SA8000 e la Parità di Genere. «Puntiamo – dice Minervini – attraverso questi sforzi a rendere il nostro contesto sempre più inclusivo e stimolante».

Fonte: Il Sole 24 Ore