Frida Kahlo e Soulages record da Sotheby’s

L’asta d’arte moderna offerta da Sotheby’s la sera del 16 novembre ha registrato risultati largamente positivi con un realizzo di 282 milioni di dollari con le commissioni, oltre la stima di 267 milioni (verso la stima alta senza le commissioni), registrando anche due record significativi per un autoritratto di Frida Kahlo e un dipinto informale di Soulages.
Un solo lotto dei 47 battuti è rimasto invenduto, ma ben tre lotti milionari sono stati ritirati prima dell’asta.
Questi ritiri strategici, che potrebbero anche nascondere un mancato interesse fra i compratori, si uniscono al sistema delle garanzia per rendere estremamente improbabile la mancata vendita dei lotti importanti. Infatti anche questo catalogo, come oramai d’abitudine, presentava oltre metà dei lotti (25) garantiti da parti terze e, quindi, di fatto già venduti prima dell’asta.

I record per arte sudamericana e Pierre Soulages

I quasi 35 milioni di dollari pagati per l’auto-ritratto di Frida Kahlo sono senza dubbio l’evento della serata, anche se il modo a cui si è giunti al risultato fa riflettere, poiché il prezzo è dovuto ad un solo rilancio contro una riserva garantita da una parte terza alla stima bassa di 30 milioni: non certo una dimostrazione di profondità del mercato. Ma il fatto che il dipinto finirà con ogni probabilità in un museo (in Argentina e non in Messico..) fa ben sperare per la maturità dell’arte latino-americana. Molto diverso il record per Soulages, artista oramai centenario, con un lavoro di ben 60 anni fa, una tela astratta di grandi dimensioni dai toni rossi e neri, tipica dell’Informale francese di quegli anni, che viene lungamente contesa fra telefoni europei superando i 20 milioni di $, ben oltre la stima di 8-12 milioni e il doppio del record precedente.

Gli Impressionisti: Monet e Renoir

I quattro lavori di Monet offerti hanno portato un totale di 76 milioni di $, circa un quarto del ricavo dell’asta, grazie soprattutto ad un lavoro della serie delle ninfee di Giverny del 1918 che ha sfiorato 51 milioni di dollari superando la stima a richiesta di 40 milioni, rendendo così inutile la garanzia. Una gradevole veduta di Antibes di trenta anni prima, datata 1888, ha trovato, invece, un compratore entro la stima a 13,3 milioni di dollari, mentre due tele aggiungono 9 milioni per una veduta della Senna e 3 per un paesaggio innevato (probabilmente finito al garante). Ottima performance per un lezioso ritratto di fanciulla dipinto da Renoir che raddoppia la stima bassa a 12,9 milioni di dollari grazie anche ad una lunga assenza dal mercato.

Surrealismo e arte al femminile

Frida Kahlo non è stata l’unica donna protagonista della serata: altre sue artiste americane di origine europea hanno superato le aspettative, rispettivamente Tamara de Lempicka con un ritratto di fanciulla con orsetto venduto a 7,9 milioni, oltre la stima di 3,5-5 milioni, e Georgia O’Keeffe con un grande fiore che ha superato la stima a 6,8 milioni di dollari. Buoni risultati anche per artiste surrealiste latine e non come Leonor Fini, Leonora Carrington e Remedios Varos. L’insieme dei lavori riconducibili al Surrealismo proposti in catalogo ha portato ben 26,5 milioni, di cui 10,7 per ‘L’Angelus’, un lavoro di Dalì stimato 4-6 milioni, e 7,5 milioni per una lavoro di Magritte finito probabilmente alla garanzia. Record per un surrealista meno noto come Enrico Donati, con la tela ‘spaziale fiorito’ aggiudicata a 867.000 $, oltre la stima alta. Importante anche il contributo di Calder con un totale di 24 milioni di $ e tre lavori venduti, fra cui spicca un ‘mobile’ aggiudicato a quasi 20 milioni da una stima di 10-15 milioni e un secondo in metallo rosso a 3,3 milioni.

Fonte: Il Sole 24 Ore