Giubileo 2025, su 230 opere 32 in corso Allarme per 20

Il cammino verso il Giubileo 2025 prosegue tra luci e ombre: su 230 interventi da 2,9 miliardi di euro – a cui si aggiungono i 500 milioni del filone Pnrr “Caput Mundi” – uno soltanto risulta concluso, 32 (per circa 70 cantieri) sono in corso, dal sottovia di Piazza Pia da 70 milioni alla riqualificazione di piazza dei Cinquecento da 30 milioni, 60 sono in avvio entro marzo, 30 in gara e 107 in progettazione. Se il 48,9% è coerente con il cronoprogramma concordato e il 42,5% (98 opere) presenta un ritardo «contenuto», tale cioè da non mettere a rischio il risultato, per l’8,6% (venti interventi) è scattato l’allarme rosso, per criticità e rallentamenti consistenti.

Lo stato dell’arte è stato illustrato dal commissario straordinario di governo, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, nel corso della dodicesima cabina di regia riunita ieri a Palazzo Chigi e presieduta dal sottosegretario Alfredo Mantovano, che ha richiamato al «rispetto dei tempi, anche in ottemperanza ai target Pnrr». Quattro nuovi Dpcm sono in arrivo, oltre ai due già emanati sin qui. Il primo servirà a integrare le schede dei lavori relativi ai pronto soccorso, per un totale di 155 milioni, e degli interventi di manutenzione stradale. Il secondo sarà dedicato al rafforzamento del sistema sanitario regionale e del soccorso extraospedaliero. Obiettivo: assicurare una risposta adeguata ai bisogni degli oltre 32 milioni di pellegrini attesi. Il terzo decreto indicherà gli interventi e le azioni di spesa corrente del progetto accoglienza con il riparto di 478 milioni: per i grandissimi eventi sono state scelte Tor Vergata e il parco Centocelle, con capienze da 80mila a un milione di persone. L’ultimo Dpcm riguarderà la modifica della riqualificazione di Piazza Risorgimento, con l’addio al parcheggio interrato e al sottopasso pedonale originariamente previsti: la società Giubileo 2025 ha studiato una proposta da 14 milioni per le sole opere di superficie.

Per gli altri interventi in area vaticana – Passeggiata del Gelsomino, percorso pedonale Via Ottaviano-San Pietro e sottopasso pedonale di via Gregorio VII – sono in corso le attività di progettazione e si prevede l’inizio dei lavori nel corso del secondo trimestre del 2024. Terminata, invece, la progettazione della riqualificazione della piazza antistante la Basilica di San Giovanni: si prevede l’inizio dei lavori a breve per finirli entro l’anno.

Non sono mancate scintille in cabina di regia tra il sindaco e Rfi per gli interventi sulle stazioni, ritenuti strategici per la “rivoluzione del ferro” nella Capitale e però costellati di inciampi. È infatti andata deserta per la terza volta la gara per il nodo di interscambio al Pigneto, nonostante l’aumento dell’importo da 100 a 116 milioni e le rassicurazioni della vigilia. A questo punto il progetto, che avrebbe garantito ai residenti l’accesso ai servizi ferroviari delle linee Orte-Fiumicino Aeroporto e Roma-Viterbo, sarà escluso. Se ne riparlerà dopo il 2025, ma Gualtieri non ha nascosto l’irritazione. Timori riguardano anche i 335 progetti Pnrr di Caput Mundi: sui restauri in ritardo e le pastoie burocratiche ci sarà un incontro con la Soprintendenza nazionale.

Fonte: Il Sole 24 Ore