Hermès, il Grand Tour degli affreschi parte da Padova

I punti chiave

  • Hermès ha fatto restaurare L’Annunciazione della Vergine Maria con l’arcangelo Gabriele di Jacopo da Montagnana
  • Il Grand Tour degli affreschi celebra l’Italia come Paese strategico per la maison francese
  • Obiettivo del programma: stimolare la coscienza di essere parte di un’economia della bellezza

Il primo numero del 2022 della Harvard Business Review ha lanciato un appello al mondo imprenditoriale e finanziario americano: Get more companies to give back, che potremmo tradurre con “facciamo in modo che siano sempre di più le società quotate attente alla sostenibilità sociale”. In Europa e in particolare nel settore dell’alta gamma, l’appello della rivista della Harvard Business School è superfluo: l’idea di restituire (give back) è radicata da decenni nella cultura di molte aziende, in primis italiane o che operano in Italia.

L’ultimo esempio in ordine di tempo viene da Hermès, che due giorni fa ha “riconsegnato” a Padova uno dei più famosi affreschi della città, L’Annunciazione della Vergine Maria con l’arcangelo Gabriele dell’artista quattrocentesco Jacopo da Montagnana. Il restauro era iniziato il 18 ottobre 2021, come parte dell’iniziativa Grand Tour degli affreschi, ideata dalla maison per l’Italia. «Siamo un’azienda francese, ma il nostro Paese è strategico per diverse ragioni – spiega Francesca Di Carrobbio, amministratrice delegata di Hermès Italia e Grecia –: l’Italia è un mercato importante e abbiamo tanti accordi con realtà artigianali e produttive. Ma c’è un’affinità più immateriale e per questo ancora più profonda, che nasce dall’amore per la bellezza, quella che troviamo negli affreschi e nell’arte e nella scienza del restauro». Prendersi cura di ogni opera dell’ingegno o frutto delle mani sapienti delle persone è una priorità di Hermès, che associa da sempre l’idea di lusso con quella di durata nel tempo.

«In questo progetto però non c’è solo il parallelo tra cura di un’opera d’arte e desiderio di far durare nel tempo una borsa o un altro oggetto di Hermès, proteggendolo dall’usura del tempo e riparandolo quando necessario – aggiunge l’ad di Hermès –. Il Grand Tour degli affreschi ha coinvolto i dipendenti, che hanno avuto l’opportunità di lavorare fianco a fianco con i restauratori e lo stesso succederà nelle prossime tappe, a Napoli quest’anno, a Roma nel 2023 e poi in altre città italiane». L’affresco restaurato a Padova si trova nei sottoportici di Palazzo Angeli e i dipendenti e collaboratori di Hermès hanno avuto l’opportunità di approfondire la tecnica utilizzata per realizzare un affresco, ma anche per effettuare un restauro, che parte sempre da indagini diagnostiche sullo stato in cui versa l’opera, a loro volta necessarie per delineare le fasi dell’intervento. «Con il Grand Tour degli affreschi vogliamo stimolare la coscienza di essere parte di un’economia della bellezza – conclude Francesca Di Carrobbio –. Hermès Italia punta a creare una nuova responsabilità sociale attiva e concreta da parte dei cittadini e quindi dell’azienda, per questo promuoviamo iniziative mirate e altamente formative, che educhino a un’apertura verso il mondo, al tramandarsi di manualità e competenze».

I risultati dell’intero 2021 saranno annunciati il 18 febbraio: nei primi nove mesi dello scorso anno i ricavi di Hermès, 6,6 miliardi, sono cresciuti del 40% sul 2020 e del 35% sul 2019.

Fonte: Il Sole 24 Ore