Hotel, il segmento resort attira il 46% degli investimenti in Italia

È un interesse trasversale che accomuna tutto il territorio italiano. Grandi città, centri minori con vocazione turistica, zone di vacanza.

L’appeal delle località italiane che possono attirare domanda da parte di turisti o persone che viaggiano per lavoro è in continua crescita e catalizza l’attenzione degli investitori internazionali, con un punto fermo anche nel 2023: Roma è la città che ha raccolto i maggiori investimenti, 412 milioni di euro, complice un mercato non ancora maturo e la necessità di colmare il gap in particolare nel segmento del lusso.

È quanto emerge in estrema sintesi dal rapporto sul mercato alberghiero degli investimenti nel 2023 di EY. «L’anno si è chiuso con volumi pari a 1,6 miliardi di euro, in linea con il trend registrato nel corso del 2022 – recita il report –. Nonostante la crescita però, i volumi rimangono ancora inferiori rispetto al record segnato a fine 2019».

Nel 2023 buona parte dell’anno è stata caratterizzata da un calo dell’attività di transazione, come conseguenza del rialzo dei tassi di interesse, della situazione economica incerta e dei sempre maggiori costi da sostenere. Ma l’ultimo trimestre ha visto una accelerazione delle transazioni, pari al 58% dell’intero volume dell’anno. A spingere sull’acceleratore nell’ultimo quarter del 2023 sono state due transazioni di single asset di alto livello e compravendite di strutture di media taglia. Ed è proprio l’aumento delle transazioni di piccoli alberghi a rappresentare la novità del 2023. Il mercato italiano sempre molto frammentato viaggia quindi verso una maggiore concentrazione.

Nel dettaglio sono state 12 le operazioni nel settore degli hotel 5 stelle lusso per un valore complessivo di 714 milioni di euro e un valore medio per camera di 873mila euro. Sono state invece 61 le operazioni nel segmento 4 stelle, per un valore di circa 700 milioni di euro. In totale sono passate di mano circa 10mila camere.

Fonte: Il Sole 24 Ore