L’architettura made in Italy brilla per fatturato e utili

«Questo risultato si inserisce nel solco della continua crescita del Gruppo – commentano dalla società Progetto CMR – 200 professionisti di 19 diverse nazionalità che lavorano negli uffici di Milano, Roma, Atene, Pechino, Hanoi, Istanbul e Jakarta, che nel 2024 spegnerà 30 candeline».

Progetto CMR è una società specializzata nella progettazione integrata – architettura, ingegneria e design – con l’obiettivo di realizzare progetti flessibili, efficienti ed ecosostenibili, partendo da un’approfondita analisi delle esigenze dei clienti. Grazie a un team multidisciplinare che comprende architetti, ingegneri, esperti di pianificazione degli spazi, project manager, designer, esperti di sostenibilità e tecnici, la società è in grado di seguire il progetto dalla fase di concept fino alla sua realizzazione, di fornire consulenze che spaziano dalla pianificazione urbana all’architettura, dal progetto di interni fino al dettaglio del design di prodotto.

Progetto CMR, nata nel 1994, si appresta a festeggiare i suoi primi 30 anni di vita e di successi, ottenuti coniugando specializzazione, integrazione e innovazione, che la posizionano tra le prime società di progettazione in Italia con un fatturato di oltre 40 milioni di euro. Una realtà vivace e cosmopolita che vede lavorare insieme più di 200 professionisti di 19 diverse nazionalità, oltre ai tre soci: l’architetto Massimo Roj, l’ingegnere Marco Ferrario e l’architetto Antonella Mantica. La sua sede centrale è a Milano ed ha uffici in diverse città nel mondo: Roma, Atene, Pechino, Hanoi, Istanbul e Jakarta. Progetto CMR è inoltre partner di EAN – European Architect Network.

Al terzo gradino del podio si colloca Lombardini22, mentre al quarto e quinto posto emergono la fusione delle società Marco Casamonti & Partners e Archea Associati e ATI Project, rispettivamente.

Particolarmente intriganti, secondo il report, sono le performance delle aziende che sposano la creatività con competenze ingegneristiche solide, come evidenziato da Starching, General Planning (parte del DBA Group) e Hydea, tutte presenti nelle prime quindici posizioni della classifica.

Fonte: Il Sole 24 Ore