L’economia circolare di Amarey, la startup che usa il caffè rigenerato nella cosmesi

Nel mondo vengono consumati più di 2 miliardi di tazzine di caffè al giorno. Tuttavia solo una parte della ciliegia (cioè i frutti secchi) della pianta di caffè viene utilizzata per produrre la bevanda. Per questo motivo le tre sorelle Illy, Andrea Dominique, Jaqueline e Micaela – cresciute con le parole del nonno Ernesto «La ricerca come amore per il mondo» – fondano la startup Amarey che si dedica allo sviluppo di prodotti e ingredienti funzionali, come olio, burro, polvere e aroma di Arabica, tutti ricavati al 100% da caffè Arabica rigenerato per il settore nutraceutico, cosmetico e delle fragranze, promuovendo al contempo principi di economia circolare.

In collaborazione con l’Università del Caffè – il centro di eccellenza creato da illycaffè per promuovere e divulgare la cultura del caffè in tutto il mondo – analizza le fasi di produzione del caffè lungo tutta la filiera e identifica eventuali trasformazioni alternative sostenibili di questo ingrediente. E, applicando i principi dell’economia circolare, studia come convertire elementi che attualmente vengono scartati dal processo di produzione – come ad esempio la polvere di caffè verde, i chicchi tostati rotti, la silverskin o l’olio di caffè – in nuovi sottoprodotti, perché tutti ancora molto ricchi di molecole che possono essere riutilizzate.

L’obiettivo non è solo perseguire un modello rigenerativo in grado di ridefinire cosa chiamiamo caffè, ma anche dare una testimonianza di collaborazione, circolarità, e innovazione, come spiega Andrea Dominique Illy, co-founder e ceo di Amarey. «Vogliamo aprire nuove frontiere nel mondo del caffè e dimostrare il potere trasformativo che questa pianta straordinaria può avere. Siamo entusiasti di condividere il nostro impegno per la sostenibilità e l’innovazione attraverso prodotti funzionali e soluzioni che ridefiniscono il concetto di sostenibilità e salute».

«La collaborazione con Amarey si inserisce come un ulteriore tassello nel nostro impegno per l’applicazione di principi responsabili e sostenibili – aggiunge Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè -. Siamo orgogliosi di poter dare, insieme, una seconda vita alle nostre materie prime, liberando tutto il potenziale inespresso di un ingrediente prezioso come il caffè».

Un esempio della ricerca di Amarey è l’olio di arabica, ingrediente funzionale derivato dai sottoprodotti della filiera del caffè e impiegato in due prodotti finiti sviluppati per il retail di illycaffè: sapone e crema mani prodotti in Italia con metodi 100% circolari. L’olio di Arabica ha un’elevata concentrazione di acidi grassi essenziali, diterpeni e steroli che gli conferiscono proprietà antiossidanti, capaci di proteggere dalla degradazione del DNA. In grado di ripristinare i lipidi della pelle, migliora l’epidermide e aumenta l’idratazione della pelle, oltre a promuovere il rinnovamento cellulare. Anche il packaging dei due prodotti rappresenta un’innovazione improntata alla circolarità: i flaconi sono realizzati con un biopolimero 100% compostabile a casa. Infatti, il materiale è prodotto naturalmente da batteri tramite la fermentazione di zuccheri o oli vegetali, creando una soluzione biocompatibile con una composizione chimica che ne mantiene la performance.

Fonte: Il Sole 24 Ore