Liti con il Fisco, sì alla riforma. Il 12 agosto la guida del Sole 24 Ore

All’ultimo atto di un Parlamento ormai sciolto, arriva il via libera della Camera al Ddl di iniziativa governativa sulla riforma della giustizia tributaria, con 288 favorevoli, 11 contrari e 27 astenuti. Un ok che recepisce le modifiche apportate dalle commissioni Finanze e Giustizia del Senato la scorsa settimana. Venerdì 12 agosto insieme al Sole 24 Ore, è in edicola uno speciale tutto dedicato alla nuova normativa ordinamentale e processuale, con articoli, analisi e approfondimento sul testo che si avvia verso la pubblicazione in «Gazzetta Ufficiale».

Cinquant’anni dopo – dalla normativa del 1972 – la giurisdizione “onoraria” va in archivio, per far posto a una “professionale” che avrà l’onere di snellire un contenzioso che vale circa 40 miliardi di euro l’anno. In sostituzione delle Commissioni provinciali e regionali, inoltre, arrivano le Corti di giustizia di primo e secondo grado.

Come agisce la riforma

La riforma, voluta dalla Guardasigilli Marta Cartabia e dal ministro dell’Economia Daniele Franco, agisce sul doppio livello dell’organizzazione della giustizia tributaria e delle regole del processo per gli addetti ai lavori. I ricorsi in primo grado fino a 3mila euro e notificati dal 1° gennaio 2023 saranno decisi da un giudice monocratico. Nella quantificazione del valore della lite, come prevede la modifica inserita al Senato, si terrà conto anche dell’imposta virtuale calcolata a seguito delle rettifiche di perdite.

Iter delle microliti da snellire

Di fatto, si punta a snellire l’iter delle microliti, cause bagatellari che nel 2021 rappresentavano il 49,6% del numero delle controversie in primo grado e il 32,6% in appello, anche se con un peso finanziario minimo, pari allo 0,2% e allo 0,3% sui complessivi 16,7 miliardi di euro.

Messa a sistema digitalizzazione del processo tributario

Arriva poi una messa a sistema della digitalizzazione del processo tributario. Le udienze pubbliche, tenute dalla Corte di giustizia tributaria di primo grado in composizione monocratica, ma anche l’udienza di trattazione della istanza di sospensione dell’esecuzione dell’atto impugnato e quella di trattazione della istanza di sospensione in caso di appello davanti alla Corte di secondo grado, si svolgeranno esclusivamente a distanza.

Fonte: Il Sole 24 Ore