Lo Smartworking di “prossimità” è una opportunità per l’immobiliare?

NSW Italia: Milano-Como? Le dimensioni delle città americane menzionate non hanno un equivalente italiano. Il paragone più simile è l’asse Milano-Como. Milano è la città che, per industria dei servizi, unisce San Francisco e NYC. Como e provincia è un area con prodotti (immobiliari) piuttosto ampia: dalle case singole (villette) in provincia, alle ville sul lago, per non dimenticare i piccoli condo in centro città. La logistica Como-Milano è assimilabile a quella di NYC-New Jersey o di Long Island. Ho coinvolto due attori che hanno familiarità con lo scenario comasco. Mario Landriscina sindaco di Como. Eletto nel 2017 ha avuto modo di osservare la realtà immobiliare prima e dopo il Covid. Luca Guffanti, Amministratore Delegato di Ginvest Group, past president di Ance Lombardia. Una visione pratica dello scenario immobiliare e di come si sta/potrebbe configurare nei prossimi anni, a seguito dei cambiamenti generati dal Covid come il NSW.

Prima cerchiamo di capire se lo scenario di NSW & Covid stia stimolando la ricerca su realtà di provincia come Como: una città con una sfera relazionale e lavorativa in linea con lo scenario milanese.

«Dopo il Covid si cercano soluzioni abitative più spaziose, con esterni più ampi, dotati di terrazzi e balconi e con locali per il lavoro e il tempo libero, che ora si svolgono prevalentemente in casa – Spiega Guffanti -. L’interesse si è dunque spostato dalle grandi città alle periferie e ai piccoli comuni di provincia, tendenza accentuata anche dallo NSW, dato che viene meno l’esigenza di abitare vicino al luogo di lavoro. Lo sviluppo dell’hinterland è poi legato all’affermarsi di una nuova logistica decentralizzata, con magazzini e hub logistici localizzati al di fuori dei grandi centri urbani, dove c’è più spazio ed i prezzi sono più competitivi. L’area di Como presenta dunque una serie di caratteristiche che la rendono una valida alternativa a Milano città, senza dimenticare l’altro vantaggio che deriva dalla sua particolare collocazione geografica: la vicinanza con la Svizzera determina una forte concentrazione di lavoratori transfrontalieri, una categoria caratterizzata da un’elevata capacità di reddito. La somma di questi elementi la rendono un’area ad alto potenziale e particolarmente attrattiva».

Sulla stessa posizione il primo cittadino di Como che mi spiega: «penso sia comprensibile che chi ha i mezzi per allontanarsi da aree densamente urbanizzate e con spazi verdi limitati, in un periodo contrassegnato da forti limitazioni agli spostamenti, abbia colto l’opportunità di spostarsi in ambienti più a misura d’uomo».

Mi spiega il primo cittadino di Como. «La nostra città è sicuramente un luogo privilegiato da questo punto di vista: si trova in un contesto geografico particolarmente attrattivo, è una città capoluogo con tutti i servizi principali, ma di medie dimensioni, ben collegata, con una concentrazione straordinaria di storia, cultura, architettura e natura. Non dimentichiamo poi la vicinanza al confine svizzero, che fa di Como la base ideale per tutti i lavoratori transfrontalieri che ogni giorno attraversano il confine».

Fonte: Il Sole 24 Ore