Maresca e Sirignano, incontro a Napoli con due magistrati anticamorra

«I magistrati antimafia, tanti e valorosi, combattono una guerra, spesso silenziosa, contro la violenza fisica e psicologica che sta logorando la parte sana della società. Il ricordo della loro azione è il presupposto necessario della conoscenza e della cultura antimafia, nonché la base su cui costruire percorsi solidi ed efficaci di impegno civico», dice Catello Maresca. «E’ molto importante rafforzare l’azione di contrasto del crimine in tutte le sue manifestazioni», aggiunge Cesare Sirignano. Maresca e Sirignano, due magistrati simbolo della lotta alla camorra, si confrontano in un incontro pubblico intitolato “Servitori dello Stato”, promosso dal Rotary Club Napoli Est e da quello di Napoli Nord. L’iniziativa, ospitata nella sala dell’Hotel Vesuvio a Napoli, gode del patrocinio della Fondazione Antonino Caponnetto, che promuove i valori di impegno civile e la lotta alla criminalità organizzata.

Il magistrato e il suo ruolo

L’incontro è occasione di un dialogo-dibattito sul ruolo della Magistratura nella guerra senza quartiere contro la criminalità organizzata, ma è soprattutto una conversazione che mette al centro la figura del magistrato come eroe moderno, spesso pronta al sacrificio per perseguire quell’obiettivo di Giustizia che lo Stato deve garantire.

La difficile lotta al clan dei casalesi

La serata verte sul confronto e le testimonianze di due magistrati emblema della lotta alle mafie e alla criminalità organizzata: Catello Maresca è noto per il suo ruolo determinante nella lotta al clan dei Casalesi e nella cattura dell’ultimo capoclan Michele Zagaria. Cesare Sirignano, è ritenuto uno dei pilastri della Dda di Napoli: ha contribuito a disarticolare il clan dei Casalesi ponendo fine a lunghe latitanze come quella di Antonio Iovine, di cui poi ha gestito la collaborazione con la giustizia, e di Giuseppe Setola e del suo commando, interrompendo la scia di sangue della stagione stragista messa in atto nel 2008.

L’impegno per una società giusta

Per Angelo Coviello, presidente del Rotary Club Nord Est: «Il recente pentimento di una figura storica della camorra come Francesco ’Sandokan’ Schiavone, segna un punto di svolta fondamentale nella lotta alla criminalità organizzata da un lato, e dall’altro riafferma il ruolo fondamentale della Magistratura nel nostro sistema di giustizia. Attraverso ’Servitori dello Stato’, vogliamo omaggiare e dare voce a coloro che, come i magistrati Maresca e Sirignano, rappresentano la frontiera avanzata di questa battaglia, testimoniando il loro impegno a favore di una società più giusta ed equa spesso mettendo a rischio sé stessi».

Oltre ai due magistrati e a Coviello, interverranno anche Francesco Tavassi, presidente del Ro+tary Napoli Nord e il governatore del Distretto Rotary 2101, Ugo Oliviero.

Fonte: Il Sole 24 Ore