Milano, poliziotto accoltellato, oggi interrogatorio dell’aggressore. Nuovo caso: agente spara e ferisce 36enne

Sarà interrogato stamattina nel carcere milanese di San Vittore il 37enne marocchino irregolare arrestato per il tentato omicidio del viceispettore di Polizia accoltellato nei pressi della stazione di Lambrate. Il poliziotto 35enne è in gravi condizioni. Feriti lievemente anche due agenti della Polfer.

Nuova aggressione a Milano, agente spara e ferisce 36enne

Un 36enne egiziano è rimasto ferito a una spalla, la scorsa notte, a Milano, dopo aver aggredito alcuni poliziotti all’esterno della stazione Centrale. Dopo aver tentato di fermarlo con il taser, uno degli agenti ha sparato colpendolo. L’uomo, che non è in pericolo di vita, era appena stato denunciato e stava dando in escandescenza e danneggiando arredi urbani brandendo delle pietre. Si tratta di un richiedente protezione internazionale, che sarebbe stato sotto l’effetto di stupefacenti.

Grave agente accoltellato alla stazione di Lambrate

Restano invece stabili le condizioni di Christian Di Martino, il vice ispettore della Polizia di Stato accoltellato con tre coltellate al corpo da Hasan Hamis, un 37enne di origini marocchine alla stazione di Lambrate. L’agente 35enne ha trascorso una notte tranquilla nella terapia intensiva dell’ospedale Niguarda di Milano, dove subito dopo l’aggressione è stato operato d’urgenza per le lesioni agli organi riportate e la grave emorragia che ne è conseguita. I medici, secondo quanto si è appreso, stanno ora piano accompagnando Di Martino verso un graduale risveglio dall’intervento. Positiva la risposta ai primi stimoli, anche se la prognosi resta comunque riservata.

Sala, immigrazione serve ma espulsioni vanno eseguite

«L’immigrazione serve. Negarlo vuol dire vivere scollegati dalla realtà. E, in ogni caso, è una questione di umanità. Decine di migliaia di immigrati vengono sfruttati e umiliati nei campi per permetterci di avere sulle nostre tavole i buoni prodotti della nostra terra. Non possiamo più continuare a girarci dall’altra parte. Ma è altrettanto evidente che se una Questura emette un decreto di espulsione, poi va eseguito. E diciamo la verità, quasi mai avviene». Così il sindaco di Milano, Beppe Sala, torna sul tema immigrazione dopo il grave accoltellamento di un poliziotto alla stazione di Lambrate da parte di un 37enne marocchino irregolare in Italia. «Queste – afferma Sala in un post sui social – sono solo regole di buon senso, che però andrebbero applicate. Se invece vogliamo continuare a perdere tempo in logoranti dibattiti pseudo politici, che la gente non capisce più, facciamo appunto pseudo politica e non vera politica. Con i risultati che vediamo tutti».

Fonte: Il Sole 24 Ore