Nuovo Ducato, come va e cosa offre il commerciale di Fiat Professional

Il nuovo Ducato celebra i 40 anni della prima serie del commerciale Fiat e ha come obiettivo primario di consolidare una posizione di rilievo nel mercato europeo dei furgoni. Dal punto di vista dell’offerta, non cambia nulla rispetto alla precedente versione. D’altronde il Ducato può vantare da sempre il miglior rapporto fra dimensioni esterne e lunghezza del vano di carico e sarebbe stato rischioso perdere questo primato. Quindi per quanto riguarda volumetria che arriva fino a 17 metri cubi e la portata che spinge a 2,2 tonnellate sulle versioni fino ad oltre 35 quintali nulla di nuovo contando sempre anche su diversi passi, lunghezze e altezze del tetto.

Il design adesso è più deciso e anche distintivo

A cambiare e molto è l’estetica: intanto il logo Fiat Professional tondo resta solo dietro visto che sulla griglia frontale c’è il nuovo logo in taglia extra large di Fiat. Inoltre fanno la loro comparsa le luci a Led raccolte in un unico gruppo fari che ingloba le unità diune, i proiettori abbaglianti e anabbaglianti, ma debuttano su un commerciale, gli indicatori di direzione dinamici a scorrimento, come sulle auto di lusso. All’interno c’è un piccola rivoluzione, con la modifica della composizione dei sedili più avvolgenti e comodi e le tante dotazioni hi-tech. E’ disponibile a richiesta il sistema di infotainment del tipo Uconnect con schermo touch da 10,1 pollici e più prese USB, sia di tipo A che anche di tipo C.

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Il cruscotto è completamente digitale

Eliminando il sedile lato passeggero è possibile richiedere un tavolino che appare e scompare dallo schienale centrale della panchetta anteriore e può servire sia per il conducente che per il passeggero dietro. Davanti a chi guida ora si può disporre di un digital cockpit al debutto fra i veicoli commerciali. Si tratta di cruscotto completamente digitale e personalizzabile che può essere adattato alle esigenze di guida di ogni utilizzatore e con le informazioni che si preferiscono. Altro gadget apparentemente superfluo, ma che invece diventa in alcuni casi molto importante è lo specchio retrovisore interno di tipo virtuale.

Come funziona il retrovisore di tipo vituale

L’immagine della telecamera posteriore oltre a essere rimandata sul display dell’infotainment è ripresa durante la marcia anche sullo specchio retrovisore contribuendo a garantire una tranquillità e sicurezza a chi guida. E veniamo alla prova. Pochi chilometri percorsi a bordo del nuovo Ducato sulla pista di Balocco sono stati sufficienti per offrire delle prime iniziali sensazioni positive. L’idroguida ha lasciato il posto al servosterzo elettrico e questo ha aperto ad un serie di ulteriori novità in fatto di assistenza alla guida anche per usi gravosi.

La svolta tecnologica sul nuovo Ducato

I progettisti non hanno risparmiato novità nemmeno sul lato ADAS tanto da far guadagnare al Ducato il livello 2 di guida autonoma grazie all’assistente attivo di mantenimento della corsia e al cruise contro adattivo con funzione di stop-and-go e traffic jam. I guidatori più duri e puri storceranno la bocca, ma nei servizi cittadini o nelle code autostradali, il risparmio di stress può essere notevole. Così come meno stressante e più sicura la guida con il cambio automatico a 9 rapporti. Inalterate le principali caratteristiche del powertrain.

Fonte: Il Sole 24 Ore