Costa Smeralda, il Qatar investe 120 milioni in 5 anni sul turismo

Il piano degli investimenti

Lo stallo del 2020 non ha fermato gli investimenti: il gruppo, proprietario dei principali asset turistici a cinque stelle della Costa Smeralda, procede nel suo piano di investimenti quinquennale del controvalore di 120 milioni di euro, pilastro importante nella strategia di diversificazione dell’offerta turistica avviata nel corso del 2017. Tra le novità della stagione 2021 una serie di progetti che puntano al re-design degli stessi: dalla riqualificazione degli hotel ad una più ampia proposta della ristorazione, dal wellness all’incremento delle attività sportive e per le famiglie, fino al rafforzamento della sostenibilità.

Gli investimenti previsti quest’anno ammontano a 15,3 milioni e contano il completamento della terza fase di restyling dell’hotel più glamour della Costa Smeralda, il Cala di Volpe, che sotto la guida di architetti francesi Bruno Moinard e Claire Bétaille (4BI & Associés ha curato il design di 7 camere, di tutti i ristoranti e il soft refurbishment di altre 12 camere) e degli italiani Dordoni Architetti (incaricati per una nuova categoria di stanze e suite nell’ala vecchia, la nuova palestra e alcuni interventi nella Shiseido Spa dell’hotel).
Design contemporaneo pur mantenendo la quintessenza del segno originale di Jacques Couelle.
Pronta anche la suite firmata con Harrods e che porterà il nome dei grandi magazzini di lusso di Londra (con una terrazza da 250 mq e un infinity pool).

Servizi multitarget

Oltre agli interventi già effettuati negli anni precedenti per un valore di 46,5 milioni di euro – la prima e la seconda fase di restyling dell’hotel Cala di Volpe e la creazione della Spa al suo interno, la riprogettazione dell’ingresso principale dell’hotel Romazzino e della seconda Spa (firmato dallo studio di Piero Lissoni) e la realizzazione del primo kids club dell’hotel, l’apertura del ristorante Matshuisa – entro il 2023 il gruppo completerà il suo piano quinquennale (altri 60 milioni di euro).

Il piano prevede la conclusione delle ristrutturazioni dell’hotel Cervo (dove sono previsti interventi nelle aree comuni), del Pitrizza e ancora del Romazzino, e l’importante progetto di valorizzazione e riconversione del Cervo Tennis Club in un hotel lifestyle di 40 camere (il cui concept è stato affidato all’architetto Luca Colombo già impegnato all’hotel Cervo), una selezione di ristoranti brandizzati e spazi retail e che sarà rivolto alla clientela più giovane, dai Millennial alla Generazione Z.

«Per il Romazzino e il Pitrizza non abbiamo ancora scelto i nostri designer – ha concluso Ferraro – ma in generale puntiamo alla diversificazione. Entro il 2024 tutta l’offerta alberghiera, con la ristrutturazione dei 4 hotel (Cala di Volpe, Pitrizza, Romazzino, Hotel Cervo) e del nuovo, sarà completata».

Fonte: Il Sole 24 Ore