Orsted in rosso per 3 miliardi di euro: maxi-svalutazione per eolico offshore negli Usa

Orsted cade alla Borsa di Copenaghen dopo avere annunciato conti in pesante rosso a causa della maxi-svalutazione per l’annullamento di un grande progetto eolico offshore negli Usa. Il gruppo danese specializzato in energie rinnovabili, attorno alle 12 di mercoledì primo novembre accusa una flessione del 17,4% a 280,60 corone danesi, la peggiore dell’indice Stoxx Europe 600.

Orsted chiude il terzo trimestre con perdite di 3 milioni di euro

La società ha chiuso il terzo trimestre con una perdita netta di 22,6 miliardi di corone danesi (3 miliardi di euro circa) contro l’utile di 9,35 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, con ricavi quasi dimezzati a 19 miliardi. Nei nove mesi il rosso è di 19,9 miliardi da un utile di 15,3 miliardi e il fatturato è diminuito del 33% a 64,8 miliardi. Come ha reso noto un comunicato diffuso nella notte, il gruppo ha deciso di porre termine allo sviluppo dei progetti Ocean Wind 1 e 2 negli Usa. Orsted, che aveva già anticipato le difficoltà del suo portafoglio Usa il 29 agosto scorso, quando avere previsto una svalutazione di 16 miliardi di corone, spiega che da allora «ci sono stati ulteriori sviluppi negativi riguardo alle catene di approvvigionamento, all’aumento dei tassi d’interesse e alla mancanza di un Orec (Offshore Renewable Energy Certificate) per Sunrise Wind», che hanno indotto ad annullare i due progetti. La svalutazione complessiva nei conti dei nove mesi ammonta a 28,4 miliardi di corone (circa 3,8 miliardi di euro) e la maggior parte (19,9 miliardi) riguarda Ocean Wind 1. I due progetti eolici erano previsti al largo del New Jersey e avrebbero dovuto avere una capacità di 2.248 Mw, in grado di fornire energia a un milione di case.

Fonte: Il Sole 24 Ore