Pirelli, risultati oltre i target. Nel piano remunerazione più generosa ai soci

Pirelli & C ha chiuso il 2023 con un utile netto di 495,9 milioni, in crescita del 13,8%, grazie alla performance operativa e al beneficio derivante dal Patent Box. I risultati 2023 sono superiori ai target indicati dalla società e al consensus degli analisti. I ricavi hanno raggiunto i 6,65 miliardi di euro (+0,5% sul 2022 e +6,8% organico al netto dell’effetto cambi) con un price mix di +8,6% dovuto sia ad aumenti di prezzo sia al miglioramento del mix. Il risultato operativo rettificato sale del 2,5% a 1,001 miliardi di euro per un margine sui ricavi al 15,1%. Il flusso di cassa netto ante dividendi è di +508,9 milioni (+515,5 un anno fa) a fronte di una guidance societaria di 450-470 milioni. In calo l’indebitamento finanziario netto a 2,26 miliardi dai 2,55 miliardi del dicembre 2022. Il rapporto con l’ebitda è di 1,56.

La cedola

Il cda proporrà all’assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo per azione di 0,198 euro, per un monte dividendi di 198 milioni. La cedola è in calo rispetto agli 0,218 distribuiti sull’esercizio precedente.

Il piano

Per il 2024 Pirelli si attende ricavi compresi fra circa 6,6 e 6,8 miliardi di euro con volumi complessivi compresi fra ~+1,5% e ~+2,5%, una crescita dell’High Value a livello ’Mid-single-digit’ e un’ulteriore riduzione dell’esposizione sullo Standard; il price/mix è atteso a ~+2% e l’impatto cambi pari a ~-4% e ~-3%. Per il 2025 Pirelli si attende ricavi compresi fra circa 6,8 e circa 7 miliardi di euro con volumi, price/mix e impatto cambi in leggero miglioramento rispetto alle stime per il 2024. La redditività è attesa in progressivo miglioramento, con un margine Ebit adjusted nel 2024 compreso tra >15% e ~15,5% e in ulteriore crescita nel 2025 a ~16%. E’ quanto emerge dalla nota relativa alla presentazione dell’aggiornamento del Piano Industriale al 2024-2025, che verrà illustrato oggi alla comunità finanziaria dal vice presidente esecutivo Marco Tronchetti Provera, dall’amministratore delegato Andrea Casaluci e dal top management del gruppo.

Gli investimenti

Gli investimenti cumulati nel 2024 e 2025 saranno pari a circa 820 milioni di euro, con un rapporto sui ricavi stabile a circa il 6% come avvenuto nella prima fase di piano (2021-2023), e saranno destinati principalmente al miglioramento del mix, all’upgrade tecnologico e miglioramento della produttività, nonché alle misure legate al piano di sostenibilità. 6 Il flusso di cassa netto ante dividendi del 2024 sarà compreso fra circa 500 e circa 520 milioni di euro e include l’impatto dell’acquisizione di Hevea-Tec (circa 21 milioni di euro). Il flusso di cassa netto ante dividendi è previsto in crescita fra circa 550 e circa 570 milioni di euro nel 2025, grazie a un costante miglioramento della performance operativa e un’efficace gestione del capitale circolante.

Fonte: Il Sole 24 Ore