Porte aperte nei Castelli per riscoprire i tesori di storie millenarie

Manieri, roccaforti, torri di avvistamento, antiche macchine d’assedio dopo due anni di isolamento tornano ad aprire i loro portini. Accade nel week end del 25 e 26 settembre in occasione delle Giornate Nazionali dei Castelli durante i quali dall’AltoAdige alla Sicilia saranno mostrati in qualche caso luoghi mai visti o con occhi diversi ne saranno riscoperti altri che raccontano la storia di un paese, la sua civiltà, le sue trasformazioni socio-politiche, la diversità di territori insieme alle avventure di famiglie e dinastie.

Le meraviglie del BelPaese

Sono oltre 20.000 le architetture fortificate presenti in Italia. Meraviglie del Bel Paese che l’Istituto Italiano dei Castelli, un’organizzazione culturale senza scopo di lucro, da quasi sessant’anni tutela sia con il censimento sia con un’attività di restauro grazie al lavoro e alla sensibilizzazione di una vasta comunità che protegge e promuove il valore di questo immenso patrimonio. Un concentrato di bellezza a chilometro zero, invidiato in tutto il mondo. In Italia il patrimonio castellano è secondo solo a quello della Chiesa e può essere un volano per risvegliare anche le aree più interne delle nostre regioni. Dal 1998 le Giornate Nazionali dei Castelli sono diventate sinonimo di turismo consapevole in tutta la penisola ma anche occasione di incontro per appassionati di storia, restauro ed architettura per visitare sedi spesso non aperte al pubblico dove scoprire un sito e la sua storia raccontati da esperti, studiosi, ma anche di proprietari custodi di storie millenarie.

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Sono 19 le Regioni in pista

In occasione delle Giornate Nazionali dei Castelli del 25 e del 26 settembre sono 19 le regioni coinvolte con altrettanti siti principali e numerose attività collaterali (dalla cultura alla gastronomia) che coinvolgono non solo castelli o fortezze ma intere città o borghi come la marchigiana Fossombrone – tra gli Appennini e l’Adriatico – o la sarda Laconi animati da visite guidate gratuite, presentazioni di libri, concerti, mostre, tavole rotonde e tanto altro. Per chi vuole abbinare anche un turismo enogastronomico si potrà partecipare a pranzi a tema e degustazioni (sempre su prenotazione) a Trostburg, a Roccella Jonica, a Montechiarugolo, al Forte di San Salvatore (ME), alla Torre di Castionetto di Chiuro (SO). Ogni anno i siti prescelti dai membri dell’IIC sono diversi dai precedenti, consentendo ai visitatori ricorrenti di arricchire le loro conoscenze.

Dall’Abruzzo al Veneto: ecco dove andare

In Abruzzo regione per antonomasia legata ai castelli (ce ne sono più di 900) sarà visitabile Navelli, borgo fortificato sull’omonimo pianoro (L’Aquila) situato in un tratto del territorio, Prata d’Ansidonia, ricco di presenze fortificate.Nella provincia di Chieti saranno aperti nella provincia i castelli di Monteodorisio e Palmoli.La Basilicata riscopre il Castello di Moliterno.La Calabria celebra la cittadella fortificata a picco sul mare di Roccella Jonica con i suoi castello e Palazzo Carafa. In Emilia Romagna è la volta del Castello di Montechiarugolo di proprietà privata, in Friuli Venezia Giulia del Castello di Gemona.La Campania anima lo spettacolare borgo cinto di Taurasi ed è la regione dove più numerosi saranno gli eventi collaterali – tra visite e tavole rotonde – coinvolgendo i castelli di Agropoli, Circello, Teano. Napoli celebra il settembre dei castelli napoletani. In tutti i week end del mese visite guidate gratuite a Castelnuovo, Castel S. Elmo ed alle mura aragonesi. A Castel dell’Ovo, apertura straordinaria della sede campana dell’Istituto Italiano dei Castelli: oltre alle visite guidate, proiezioni video su Castel dell’Ovo e sui castelli di Napoli.Il Lazio invita alla scoperta del Tempio Palazzo e Museo Archeologico della Fortuna Primigenia a Palestrina (Roma) per metà di proprietà del Ministero della Cultura e per metà ancora residenza privata, che sarà aperta per l’occasione. In Liguria si può partecipare ad un’itinerario a piedi dedicato a Imperia ed il suo Porto Maurizio – una delle due parti principali (l’ altra è Oneglia) in cui è divisa la città. Cuore della visita il Parasio, centro storico medievale con la sua peculiare struttura a chiocciola ricco di chiese, palazzi antichi, giardini, vicoletti e scorci mozzafiato sul mare e sui monti. In Lombardia due i protagonisti: il Castello di Pavia con un convegno sul Grand Tour e i castelli lombardi anche in streaming; il Castello Scaligero di Sirmione che con la sua imponente mole controllava la zona meridionale del lago di Garda. Per l’occasione verrà eccezionalmente riaperta la darsena, chiusa da inizio pandemia, e sarà presentata anche una visita virtuale al cantiere di restauro.Il Molise, uno dei territori più ricchi di castelli e palazzi baronali d’Italia, propone la visita al castello di Monforte. Visita anche a Castello d’Alessandro a Pescolanciano che ospita la mostra permanente sui castelli molisani.Il Piemonte apre le porte del Castello di Ceva, di proprietà privata. In Puglia porte aperte nel Castello di Trani, un sito che coniuga pregio storico ed ambientale attraverso una visita guidata e un incontro. Il Veneto invita alla scoperta (o alla riscoperta) del Forte di San Felice (Chioggia) immerso nel paesaggio straordinario della laguna veneziana. Quest’architettura fortificata è oggetto di un complesso e innovativo intervento di restauro che impiega le misure di compensazione, conservazione e riqualificazione ambientale del sistema MOSE. Dalla laguna alla terraferma, i castelli di Thiene e Roncade completano l’itinerario di questa regione.

Intinerario/1 Umbria da Montecognola a Passignano sul Trasimeno

Ricco il programma di visite in Umbria dove il programma di conferenze, conversazioni e visite guidate dedicato alla regione parte da Montecolognola fino ad estendersi per un intero week end alla scoperta dei borghi che si affacciano sul Trasimeno e l’indimenticabile Castello dei Cavalieri di Malta risalente alla fine del XII sec. sede della congiura contro il Valentino (1502). L’itinerario non dimentica di far scoprire la cultura materiale di questi borghi – dal vino all’olio allo street food con una serie di assaggi e pranzi guidati – includendo il pernotto a Passignano sul Trasimeno ed una intera giornata – domenica 26 settembre – dedicata alla navigazione sul Lago Trasimeno con possibilità di visita all’Isola Polvese (di particolare interesse naturalistico con un parco didattico-scientifico e resti di una rocca medioevale e di un monastero olivetano), all’isola Maggiore e a Castiglione del Lago, uno tra i borghi lacustri più belli d’Italia. Per tutti coloro che preferiscono costruirsi da soli un itinerario, Perugia dista soltanto 23 chilometri da Montecolognola e last but not least, Solomeo, il borgo storico ristrutturato da Brunello Cucinelli, soltanto 18 chilometri

Fonte: Il Sole 24 Ore