Qual è l’operatore mobile più veloce in Italia? Dipende dove vivi. Il test di Agcom

Adesso possiamo vedere qual è l’operatore mobile migliore, in termini di qualità offerta per internet, nella nostra zona, casa, ufficio, strade di transito.
L’Autorità Garante Comunicazioni (Agcom) ha pubblicato infatti i dati comparativi per operatore, qualche giorno fa, per tutte le zone d’Italia. È il risultato di test ufficiali – i soli certificati da un’autorità – fatti nel 2023 dalla Fondazione Ugo Bordoni (istituzione di ricerca nata nel 1952 in seno al Ministero delle poste e delle telecomunicazioni).

Velocità media in Italia

I valori medi dei test su scala nazionale sono noti da febbraio. Da qui risulta che il valore medio della velocità in download, per le misure statiche, risulta di circa 339 Mbps, mentre la velocità in upload risulta di circa 59 Mbps, in Italia. Considerando le misure dinamiche urbane – quindi durante uno spostamento a piedi o in auto – il valore medio della velocità in download risulta di circa 227 Mbps e di circa 45 Mbps in upload.

Velocità media per zona e confronto tra operatori

La novità di qualche giorno fa, come IlSole24Ore ha potuto verificare, è invece sia la disponibilità delle misure per singolo punto geografico in Italia, per il 2023, sia il confronto tra operatori.Li troviamo qui. Dobbiamo quindi trovare su mappa le zone che ci interessano e vedere i risultati per operatori. Si noti che solo qui, nelle tabelle per zona, troviamo una comparazione per operatori. Non c’è invece per la media nazionale; insomma l’Autorità non dice quale sia l’operatore più veloce in Italia, in media. Gli operatori infatti, a quanto risulta, si sono sempre opposti a questo tipo di confronto ufficiale (disponibile invece con misure di aziende private o associazioni). È anche vero però che agli utenti interessa soprattutto sapere chi è l’operatore più veloce nelle sue zone e non in media nazionale. Le differenze peraltro, come abbiamo visto con alcune estrazioni a campione dalla mappa, possono essere significative: a seconda della zona, prevale Tim o Vodafone (più di rado WindTre, ma la nostra analisi non può avere valore statistico scientifico). Con differenza anche di due o tre volte, per velocità riscontrata. Abbiamo fatto due campionature a Milano (Duomo e Zara), tre a Roma (Stazione Termini, Garbatella, Roma Nord) e una a Napoli (Stazione Garibaldi).La Fondazione ha testato la migliore tecnologia disponibile in quella zona, quindi 5G se c’era il 5G e 4G se c’era solo il 4G.In tutti i casi, tuttavia, va detto che la velocità è sempre adeguata per i normali usi di internet: il download su 5G supera i 100 Mbps (almeno) abitualmente, quindi non dovremmo avere problemi effettivi di prestazione nemmeno con l’operatore meno prestante in quella zona.Se ne possono ricavare due considerazioni pratiche. La prima è che, almeno se abbiamo un cellulare e una tariffa 5G, non fa grande differenza tra i tre operatori principali; diventa più importante quindi la tariffa che riusciamo a ottenere. Questa considerazione spiega perché la guerra dei prezzi è stata così pressante negli ultimi anni: ormai è difficile per un grande operatore distinguersi per qualità. Diverso può essere il discorso rispetto a operatori mobili virtuali o minori, che però non sono compresi nel test dell’Autorità. La seconda considerazione: chi ha esigenze particolare di velocità o si trova male, da questo punto di vista, con il proprio operatore farebbe bene a consultare la mappa per capire chi gli può dare un servizio migliore.

Com’è stato fatto il test

Le misure sono state fatte con strumentazione professionale. Questi terminali vengono collegati con i server posizionati ai confini della rete mobile d’accesso di cui si vuol valutare le prestazioni; i tecnici hanno fatto poi diverse analisi sui dati. Ne deriva che questo è il solo test scientifico della qualità della rete mobile italiana.

Le altre classifiche

Fonte: Il Sole 24 Ore