Rally Monte-Carlo: straordinaria vittoria di Loeb-Galmiche su Ford Puma

Tante le incognite al Rally di Monte-Carlo ma una certezza è sicura: il talento di Loeb e Ogier. Due grandi campioni che si sono dati battaglia fino alla fine e, ricordiamo, entrambi affiancati da due nuovi co-driver.
Ma non solo. Il “Monte” è stata la prima gara per le Rally1 ), le auto ibride da rally che sono state in grado di regalare grandi emozioni con traversi e alte velocità. Alla fine, la vittoria è andata a Loeb-Galmiche su Ford Puma, seguiti da Ogier-Veillas su Toyota Yaris e, a chiudere il podio, Breen-Nagle sempre su Ford Puma.

Com’è andata la gara

Da subito la novantesima edizione del Monte ha visto due protagonisti su due auto di diverso marchio: Loeb su Ford Puma e Ogier su Toyota Yaris. I due piloti francesi si sono battagliati a suon di secondi fino a domenica, quando mancavano solo due prove alla fine del rally. In quel momento Ogier aveva accumulato un vantaggio di oltre venti secondi sul diretto avversario ma i rally non sono finiti finché non si arriva sulla pedana d’arrivo. Infatti, il campione del mondo in carica, a pochi chilometri dalla fine della Ps 16, la penultima del rally, ha dovuto fare i conti con una foratura che gli è costata un ritardo di 34.1 secondi che nella classifica generale ha significato un vantaggio di 9.5 secondi a favore di Loeb.
L’ultima prova, la Power Stage, è stata vinta da Rovamperä su Toyota Yaris e il distacco tra Loeb e Ogier è incrementato di un altro secondo a vantaggio del primo.
Da segnalare gli importanti ritardi dietro a Loeb e Ogier. Il terzo gradino del podio è andato a Breen (Ford Puma) con 1:39.8 dal primo. Distacchi importanti anche tra le altre posizioni: quarto Rovampera a 2:16.2 seguito da Greensmith (che ha vinto per la sua prima prova nel Wrc) a 6:33.4 e sesto Neuville a 7:42.6.

Il debutto delle Rally1

Il rally di Monte-Carlo 2022 è stato il primo appuntamento stagionale e il debutto delle nuove Rally1.
Le prime impressioni sono positive, soprattuto a livello di sicurezza: Adrien Fourmaux, pilota Ford M-Sport, ha avuto un brutto incidente sulla prova cronometrata numero tre, la prima di venerdì. La sua Ford Puma Rally1 è rotolata giù da una scarpata per diversi metri e la cellula ha retto molto bene, permettendo all’equipaggio di uscire indetti. E non solo, anche le batterie non hanno avuto problemi; infatti non ci sono stati neanche principi d’incendio.

I magnifici Seb

Due uomini leggendari che stanno scrivendo pagine importanti della storia dei rally. Uno è Sébastien Loeb, pilota francese classe 1974 che nella sua carriera ha vinto nove mondiali consecutivi dal 2004 al 2012 sempre accompagnato dal suo fido navigatore, Daniel Elena. E, ricordiamo, Loeb oltre che nei rally, Loeb ha corso anche la Le Mans, nel campionato di Rally Cross e nei raid, non ultimo nella Dakar 2022 posizionandosi al secondo posto assoluto.
L’altro Sébastien, Ogier, pilota francese classe 1983, ha vinto ben otto titoli mondiali affiancato dal suo fido navigatore Julien Ingrassia.
Entrambi i piloti, accomunati da un grande talento al voltante, condividono anche il fatto di debuttare al Monte con un nuovo navigatore, Isabelle Galmiche per Loeb e Benjamin Veillas per Ogier. Da sottolineare il merito di questi due co-driver che sono stati in grado di navigare in modo magistrale questi campioni portandoli entrambi a podio e facendo una gara a sé, dando oltre un minuto al terzo classificato.

Bene gli italiani: Miele conquista il Wrc2 Master

Prestazione di ottimo livello per gli equipaggi italiani: sedicesimo assoluto Gamba-Gonella, diciassettesimo assoluto e primo nel Wrc2 Master l’equipaggio Miele-Beltrame, entrambi gli equipaggi su Skoda Fabia Rally2 evo. Al diciannovesimo posto assoluto Gino-Michi su Hyundai i20 R5. Unico equipaggio italiano su una vettura a due ruote motrici, i giovani Daprà-Guglielmetti alla loro prima partecipazione a una gara di mondiale che con la loro Ford Fiesta Rally4 sono giunti 32esimi assoluti e terzi di classe Rc4.
Prossimo appuntamento con il Wrc
Dopo il primo appuntamento dei tredici in programma, è tempo di pensare al secondo: il rally di Svezia previsto dal 24 al 27 febbraio.

Fonte: Il Sole 24 Ore