Riciclo, scendono i contributi Conai per carta e plastica

Ribassano (e in modo rilevante) i contributi al riciclo degli imballaggi di carta e plastica. La riduzione alleggerisce il costo delle confezioni e dei prodotti confezionati ed è un effetto del mercato in rialzo dei materiali di riciclo i quali, essendo molto più richiesti e avendo acquisito un valore maggiore, hanno un bisogno minore di sostegni alla raccolta differenziata e al loro ricupero.
Il consiglio d’amministrazione del consorzio nazionale imballaggi Conai ha deliberato che dal 1° gennaio scenderà ancora il contributo ambientale per gli imballaggi di carta e cartone e per quasi tutti quelli di plastica, a partire dal 2022.
La riduzione si aggiunge a quelle già decise nel corso del 2021 per i contributi relativi a confezioni a base cellulosica ma anche per quelli di acciaio, alluminio, plastica e vetro ed è legata essenzialmente alle quotazioni delle materie prime di imballaggio cellulosiche e plastiche, i cui valori di mercato continuano a mantenersi a livelli molto alti.

La riduzione per gli imballaggi di carta e cartone

Il valore del contributo Conai sul riciclo di carta e cartone diminuirà da 25 euro la tonnellata a 10 euro la tonnellata.

Rimangono inalterati i valori dei contributi da applicare agli imballaggi poliaccoppiati a base carta idonei al contenimento di liquidi (in vigore dal 1° gennaio 2019), a quelli di tipo C (con componente cellulosica superiore o uguale al 60% e inferiore all’80%) e a quelli di tipo D (con componente cellulosica inferiore al 60% o non esplicitata).
Pertanto per queste tipologie dal 1° gennaio i valori complessivi saranno per i primi 30 euro la tonnellata, per quelli di tipo C 120 e per quelli di tipo D 250 euro la tonnellata.

Da inizio anno, quando ammontava a 55 euro, è una riduzione complessiva dell’81%. In questo caso la diminuzione è legata a tre fattori concomitanti: l’incremento dei volumi dell’immesso al consumo di imballaggi cellulosici, e quindi un gettito maggiore; i minori costi, correlati a una quantità di raccolta gestita inferiore rispetto alle previsioni; e l’incremento dei ricavi per i materiali a riciclo per effetto delle quotazioni dei maceri.

La diminuzione del contributo non incide sulle operazioni di raccolta e riciclo della carta e cartone differenziati.
Il consorzio Comieco infatti continuerà a garantire l’avvio a riciclo delle circa 2,5 milioni di tonnellate, gestite attraverso 946 convenzioni, a copertura dell’impegno del 93% dei cittadini, che ha consentito al nostro Paese di raggiungere l’87% di riciclo degli imballaggi a base cellulosica, con ben 10 anni di anticipo rispetto agli obiettivi Ue.

Fonte: Il Sole 24 Ore