Rinnovamento formato hi tech per Cayenne

Prima di passare il testimone alla prossima generazione elettrica, che si vedrà fra un paio di anni, la Porsche Cayenne si rinnova leggermente esteticamente e molto a livello tecnologico, sino al punto di imbarcare anche l’Ai di Siri di Apple per migliorare l’interazione uomo-macchina e gestire anche alcune funzioni vettura. In questo modo la terza serie della Cayenne in vendita a prezzi che vanno da 97.000 a 216.000 euro punta a conservare il primato di Porsche più venduta e a confrontarsi meglio con i mega-suv più recenti, tanto per citarne uno la Bmw XM. Per centrare l’obiettivo la Cayenne classica e la Coupé si presentano con gamme ridefinite ai cui vertici si pone l’ibrida plug-in Turbo e-hybrid con 739 cavalli che è la versione più potente della storia di questo modello, nonché con la S che dentro al cofano ha un V8 biturbo non elettrificato di 4 litri con 479 cavalli per attrarre chi in giro per il mondo non è interessato al contributo dell’elettricità. Il resto della gamma propone un upgrade delle potenze e versioni ibride più efficienti. L’offerta parte dalla Cayenne base spinta da un V6 turbo di 3 litri con 353 cavalli e prosegue con la e-hybrid plug-in con un powertrain formato dal V6 di 3 litri turbo e da un’unità elettrica con potenza innalzata a 176 cavalli che sviluppa complessivamente 470 cavalli e continua S e-hybrid con 519 cavalli. Tutte le versioni alla spina adottano una batteria maggiorata rispetto al passato da 25,9 kWh, che promette autonomie sino a 90 chilometri e che si ricarica in corrente alternata a 11 kW in due ore e un quarto. Il rinnovamento tecnologico comprende anche la rivisitazione sia della regolazione elettronica degli ammortizzatori ora a doppia valvola sia delle sospensioni pneumatiche adattive ora a doppia camera e con doppia valvola per incrementare la maneggevolezza e la stabilità, oltre che l’ottimizzazione delle regolazioni dell’assetto e del retrotreno sterzante.

Come anticipato, il rinnovamento non si ferma qui perché interessa anche l’abitacolo con una digitalizzazione estesa simile a quella della Taycan. L’ambiente è immutato a livello di ampiezza e di presentazione ricercata, ma l’atmosfera è permeata dal nuovo design della plancia che, a richiesta, può essere percorsa interamente da display aggiungendo quello da 10,9” per il passeggero a quello centrale dell’infotainment da 12,3” e a quello da 12,6” della strumentazione configurabile. L’aggiornamento supera quello che può fare pensare il maquillage esterno rinfrescato dal disegno degli scudi paraurti, del powerdome sul cofano, dei parafanghi anteriori, del portellone e delle firme luminose, con l’anteriore che a richiesta può essere Matrix Led HD.

Abbiamo testato le novità della nuova Cayenne al volante della e-hybrid sia su strada sia in off-road, per altro poco impegnativo, in un percorso lavico dell’Etna. L’aggiornamento delle tecnologie e del telaio si riflette sul dinamismo coniugando la crescita del rigore a dispetto della massa che si aggira attorno ai 2.400 kg e dell’affidabilità del comportamento con l’incremento del confort di marcia. Il nuovo powertrain alla spina spinge la e-hybrid sino a 254 all’ora e a 100 orari in 4”9, a fronte di un consumo dichiarato di 1,8 litri/100 km. A prescindere dal fatto che faccia l’ibrido o l’elettrico nonché della configurazione vettura impostata, il powertrain risponde prontamente e con i numeri che esprime è sempre pronto sfoderare la grinta che ci attende da una Porsche.

Fonte: Il Sole 24 Ore