Seconde case fuori regione: per Palazzo Chigi si possono raggiungere, per il numero verde di Speranza no

Dopo il varo del nuovo dpcm 14 gennaio 2021 che impartisce un nuovo giro di vite alle regole da rispettare per combattere i contagi da nuovo coronavirus, è spuntato il giallo delle seconde case. Ora una interpretazione di palazzo Chigi spiega che il nuovo dpcm consente di recarsi nelle seconde case, anche fuori regione. Resta il divieto di spostarsi verso altre regioni per ogni altro tipo di spostamento che non riguardi motivi di lavoro, di necessità, studio o salute.

Ma gli operatori che rispondono al numero di pubblica utilità 1500, quello attivato dal ministro Roberto Speranza il 27 gennaio 2020 per rispondere alle domande dei cittadini sul nuovo Coronavirus, ancora non lo sanno. E danno la risposta opposta ai cittadini che chiamano e che possono incorrere in sanzioni da 400 a mille euro.

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Per il 1500 non si possono raggiungere le seconde case fuori regione

Un numero molto gettonato – il 1500 – in funzione tutti i giorni, 24 ore su 24. Dobbiamo attendere 33 minuti in linea prima di avere una risposta. Dopo una iniziale spiegazione del disco – il servizio 1500 fornisce informazioni sull’infezione da nuovo coronavirus, gli operatori rispondono in smart working e sul trattamento dei dati per la privacy – si resta in attesa con musica, interrotta spesso dallo stesso messaggio: «Tutti gli operatori sono al momento occupati. La preghiamo di attendere in linea per non perdere la priorità acquisita, grazie». La musica rilassante prosegue incessante, interrotta solo dal messaggio. Dopo 33 minuti di attesa risponde con cortesia un operatore siciliano, gentile e simpatico: «Buonasera risponde il 1500 del ministero della Salute».

Per la seconda casa ci si può spostare solo nella regione, anche in area arancione

«Sulle seconde case – spiega – ho chiesto lumi all’assistenza, perchè è in vigore il nuovo decreto. É vietato andare nelle seconde case fuori regione. Lo spostamento verso la seconda casa è consentito solo in ambito regionale, nelle zone gialle e in quelle arancioni. Per la zona rossa stiamo aspettando aggiornamenti, quindi se le serve questa specifica risposta deve ricontattarci in serata o domani». Chiedo ulteriori precisazioni e simpaticamente l’operatore risponde: «Non posso “scamminare” dovunque», dice usando un termine siciliano, «ci sono delle regole precise da rispettare imposte dal decreto». Chiarisce che si stanno attendendo aggiornamenti sul nuovo testo approvato. Ricorda però che è possibile spostarsi fra le regioni per motivi di lavoro, emergenza o necessità. Dunque ci si può recare nella seconda casa fuori regione «anche per dare da mangiare agli animali, accudire piante, frutteti o vigneti». La telefonata dura in totale poco più di 40 minuti (33 di attesa e 7 di chiarimenti). Dunque la risposta data ai cittadini è l’opposto di quella fornita dal numero 1500.

Mancano le faq aggiornate di palazzo Chigi

Sono in aggiornamento le faq di Palazzo Chigi, dalle quali attualmente si evince la risposta opposta all’interpretazione di palazzo Chigi. Nelle faq attuali delle zone gialle, arancioni e rosse, nella definizione di “abitazione”, quella dove si può fare sempre ritorno in base al dpcm, viene chiarito che sono escluse «le seconde case utilizzate per le vacanze».

Fonte: Il Sole 24 Ore