Superbonus, in arrivo l’emendamento del governo. Scontro Tajani-Giorgetti sulla retroattività

«Estensione ad altri territori che hanno subito sismi o alluvioni la possibilità della cessione del credito con un tetto; il terzo settore con un tetto di spesa; la rateizzazione in 10 anni che riguarderà l’anno finanziario 2024; e una parte sulla remissione in bonis per pratiche che hanno avuto errori sostanziali ma di carattere materiale (come errori di trasmissione o di compilazione) che non hanno incidenza sulla spesa». E’ su questi quattro punti che si concentrerà l’emendamento del governo al decreto superbonus atteso in serata in commissione al Senato. Lo ha detto a Tgcom24 il senatore di FdI Giorgio Salvitti, relatore del provvedimento. «Verrà inserito anche un provvedimento che il lavoro di commissione ha portato avanti per rendere i Comuni protagonisti anche nel controllo di eventuali frodi con un ristoro intorno al 50% di quanto individuato», ha aggiunto Salvitti.

Retroattività “limitata”

L’obbligo di spalmare i crediti del Superbonus su 10 anni riguarderà dunque solo le spese sostenute nel 2024. Una retroattività “limitata”, come ha provato a rassicurare il governo dopo l’allarme lanciato da banche, imprese e costruttori di fronte alla nuova stretta per limitare l’impatto della valanga del superbonus sui conti pubblici, a partire dal debito. Ma la precisazione non attenua le preoccupazioni e anzi si amplia il fronte dei contrari

Tajani: perplessi su retroattività Superbonus di Giorgetti

Riguardo al superbonus «ho qualche perplessità sulla retroattività dell’ultima proposta del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti» ha detto in mattinata il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani dal palco del Family Business Forum in corso a Lecco. «Come Forza Italia vogliamo ascoltare le imprese e le banche per capire se ci sono dei danni o se bisogna intervenire in Parlamento per fare delle proposte, fermo restando l’intervento indispensabile per fermare i danni del superbonus», ha aggiunto Tajani, dubbioso anche sul passaggio dei rimborsi da quattro-cinque a dieci anni che «forse sono troppi»

Giorgetti: Tajani su superbonus? Difendo interessi Italia

Perplessità “liquidate” da Giorgetti con parole lapidarie: «Io ho una responsabilità e difendo gli interessi dell’Italia come ministro delle finanze. Chiaro?»

Il no di Confindustria

Sulla retroattività del superbonus si è schierata anche Confindustria cui si è aggiunto ora anche il ’no’ di Confindustria. «Comprendiamo bene le difficoltà del governo per impedire che la coda dei crediti da Superbonus metta a rischio il deficit programmatico di questo 2024. Tuttavia, in nome della certezza del diritto non ne condividiamo l’eventuale retroattività», ha avvisato il vicepresidente di Confindustria Maurizio Marchesini. Il governo può disporre lo spalma-crediti per decreto legge a vigenza immediata, «ma allora lo si applichi solo per crediti maturati da spese sostenute successivamente a quella data», ha aggiunto il numero due di viale dell’Astronomia, che ha invocato un tavolo di confronto.

Fonte: Il Sole 24 Ore