Toyota accelera sull’elettrico con nuove tecnologie, 10 modelli e 4 tipi di batterie

Toyota si concentra sulle auto elettriche dopo molti altri costruttori e aver a lungo ponderato questa scelta, contrastata in passato dallo scetticismo dell’ex No.1 nonché erede dell’impero Aiko Toyoda, perché ritiene che è il momento giusto. Ora segue questa via puntando sia su tanti modelli alimentati da batterie delle quali sta sviluppando nuove tipologie sia implementando l’impiego delle fuel cell, insomma dell’idrogeno per creare elettricità, con l’ambizione di diventare il leader mondiale della mobilità a emissioni zero. In altri termini, Toyota lancia la sfida, in primis, a Tesla e ad alcuni emergenti brand cinesi.

Toyota, strategia di elettrificazione ambiziosa e articolata

Il piano molto ambizioso prevede il lancio di dieci nuovi modelli entro il 2026 per arrivare a vendere tre milioni e mezzo di auto elettriche nel 2030. Tutte saranno realizzate con processi produttivi che riducono tempi e costi grazie a procedure di assemblaggio semoventi e all’utilizzo di pezzi fusi di grandi dimensioni per le principali componenti e, infine, con l’espansione dell’utilizzo delle tecnologie digitali. Anche se non svelato, è facile che in questo programma si inseriranno anche nuove generazioni di powertrain compatti ed esenti da terre rare come suggeriscono il contenimento dei costi, l’etica e la sostenibilità.

Toyota, quattro tipologie di batterie

In questo quadro si inserisce con un ruolo importante anche lo sviluppo di nuove tipologie di batterie per innalzare percorrenze e tempi di ricarica. Toyota sta definendo quattro tipi di batterie di nuova generazione con elettroliti liquidi e solidi. Per quanto riguarda le prime la Toyota sta definendo le Performance agli ioni di litio che promettono di arrivare a offrire più di 800 chilometri di autonomia che saranno disponibili dal 2026. Nello stesso periodo arriveranno le Popularisation al litio-ferro-fosfato che saranno proposte in un’ampia gamma di capacità per offrire a ogni utente la soluzione più congeniale alle proprie necessità. Un paio di anni dopo Toyota lancerà sia le High-Performance agli ioni di litio che dovrebbero garantire autonomie di 1.000 chilometri sia le batterie allo stato solido, sempre agli ioni di litio, che dovrebbero assicurare le stesse percorrenze pur essendo di formato più piccolo grazie alla maggiore capacità.

Toyota, a Tokyo l’anteprima della nuova era

Intanto, al Japan Mobility Show che aprirà i battenti giovedì a Tokyo, la Toyota conferma la nuova road-map che sta partendo in questo periodo, poiché già in alcuni impianti si stanno attivando progetti pilota, presentando due avveniristiche show car, la sportiva Ft-Se e il suv Ft-3e, e due concept più realistici: la Land Cruiser Se reinterpretazione elettrica dell’iconico 4×4 rude & puro e il pick-up doppia cabina Epu, entrambi di grossa taglia in quanto lunghi più di 5 metri. Questi modelli sono concentrati di soluzioni e tecnologie che saranno trasferite sulle prossime Toyota elettriche come le nuove architetture e gli avanzati sistemi di digitalizzazione, connettività e guida autonoma.

Toyota, prosegue la marcia sulla via dell’idrogeno

Allo sviluppo delle auto a batteria la Toyota affianca quello dei modelli elettrici Fuel Cell. Dopo la Mirai che è una delle poche vetture a idrogeno al mondo in vendita, la casa giapponese ha preso in considerazione l’impiego dell’idrogeno stoccato allo stato gassoso per alimentare i motori a combustione interna testando questa soluzione nelle corse, prima con la GR Corolla H2 Concpet e poi con la GR Yaris H2. Il discorso adesso prosegue con il prototipo HySe-X1 che prenderà parte alla Dakar 2024, spinto da un motore a 4 tempi sviluppato per le moto di un litro di cilindrata e raffreddato a liquido realizzato dal consorzio HySe di cui Toyota fa parte assieme a Suzuki, Kawasaki, Honda e Yamaha. Infine, va detto che Toyota come altri costruttori vede un futuro roseo dei sistemi Full Cell nel settore dei mezzi pesanti, dei quali ne sta considerando la realizzazione.

Fonte: Il Sole 24 Ore