Unicredit batte le stime: l’utile sale a 2,6 miliardi

Unicredit archivia il primo trimestre con un utile di 2,6 miliardi di euro, in crescita di circa il 24% rispetto al pari periodo del 2023. Il dato è sopra le stime che prevedevano 2,1 miliardi. I ricavi netti sono pari a 6,3 miliardi, in crescita del 7%. E’ «una crescita redditizia di qualità per il tredicesimo trimestre consecutivo», evidenzia la banca in una nota.

Nel primo trimestre il gruppo ha prodotto un EPS in rialzo del 41,8% anno su anno, un dividendo per azione accantonato in rialzo del 63,6% e un valore contabile tangibile per azione in rialzo del 25%: «Tali risultati di elevata qualità sono stati conseguiti in tutte le regioni e in tutte le fabbriche prodotto, preservando al contempo eccellenti solidità finanziaria e linee di difesa a protezione dei risultati e delle distribuzioni future» afferma la banca in un comunicato

Il CET1 ratio di UniCredit è aumentato ulteriormente al 16,23%, «in ampio eccesso rispetto al nostro obiettivo manageriale del 12,5-13% e già al netto degli 8,6 miliardi relativi alle distribuzioni del 2023 così come dei 2,6 miliardi di accantonamento della distribuzione per il 2024.

Alla luce dei risultati «la guidance finanziaria per l’utile netto del 2024 è migliorata ad oltre 8,5 miliardi, con invariato RoTE di circa il 16,5 per cento e una generazione organica di capitale superiore ai 300 punti base».

Orcel: «Redditività strutturale elevata»

«Continueremo a dimostrare una redditività strutturale elevata in modo sostenibile e ritorni per gli azionisti tra i migliori nel settore in contesti macroeconomici mutevoli». Cosi il ceo di Unicredit, Andrea Orcel a commento dei risultati del trimestre. «Siamo focalizzati in maniera irremovibile sulla costruzione del futuro e sul raggiungimento delle nostre ambizioni per tutti gli stakeholder» aggiunge Orcel.

Fonte: Il Sole 24 Ore