WeRoad vola a Londra per portare i millennials inglesi in Italia

Dalla Spagna al Regno Unito cavalcando la pandemia e un modello di community che fin dalla sua nascita (nel 2017) ha contraddistinto la proposta di WeRoad. Per la startup milanese, dopo lo sbarco di due anni fa a Madrid, l’idea di attraversare la Manica per esportare la propria piattaforma di viaggi dedicati ai Millennials (circa un milione di follower e oltre 20mila viaggiatori serviti in più di 190 destinazioni in tutto il mondo) è maturata lo scorso marzo, in pieno lockdown. Oggi, con una Gran Bretagna che sta aprendo praticamente tutto, pub e ristoranti compresi, in virtù di una poderosa campagna vaccinale, la scelta sembra possa pagare. E con gli interessi.
Se dall’inizio di febbraio a oggi sono stati oltre 500 i turisti fai da te partiti con destinazione UK grazie a WeRoad, il boom delle prenotazioni per i viaggi di gruppo rivolti al target dei 25-45enni è atteso per l’estate.

Al più tardi entro la fine di maggio, infatti, il governo presieduto dal primo ministro Boris Johnson dovrebbe ufficialmente sbloccare i corridoi turistici e l’obiettivo del tour operator è quella di intercettare la domanda dei viaggiatori millennials rimasti “orfani” della compagnia di viaggi, per anni punto di riferimento per molti vacanzieri di Sua Maestà, vale a dire Thomas Cook.Fedele al proprio modello, WeRoad è quindi in cerca di coordinatori in grado di occuparsi da Londra dell’organizzazione dei viaggi, lavorando a stretto contatto con il quartier generale di Milano. La convinzione di Fabio Bin, co-founder e Chief marketinfg officer della società, è che nei prossimi mesi assisteremo a un aumento molto accentuato di viaggi dal Regno Unito verso l’Italia e tutte le località del Mediterraneo in cui l’operatore ha aperto negli ultimi mesi circa 60 nuove mete.

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Partito il recruiting in Uk

In attesa di aprire una filiale fisica a Londra il tour operator ha fatto partire la campagna di recruiting indirizzata di giovani inglesi che vogliano fare da guida ai prossimi viaggi con destinazione Europa Mediterranea. Ai travel coordinator viene offerta una formazione e un contratto di collaborazione con una diaria per ogni tour.

Fonte: Il Sole 24 Ore