Aperitivi, una nuova vita tra home delivery e cocktail già pronti

Spumanti, birra e aperitivi hanno registrato, secondo l’indagine sul panel famiglie Ismea-Nielsen, un’impennata dei consumi nei primi nove mesi del 2020, con aumenti a doppia cifra della spesa rispettivamente del 12,1%, 11,1% e 10,5%. Vivace la domanda anche per i vini fermi che nel periodo in esame ha fatto segnare un aumento del 7%.

«In un anno molto particolare che ha visto nascere una nuova normalità e creare nuove occasioni di consumo, è emblematico il caso delle acque toniche – afferma Davide Franzetti, direttore commerciale Coca-Cola Hbc Italia – che stanno facendo registrare i margini di crescita più interessanti, trainate proprio dalla socialità digitale». La multinazionale per le festività appena concluse ha avviato una collaborazione con un partner commerciale per permettere ai consumatori di creare il proprio aperitivo online, scegliendo ingredienti e composizione preferita per farselo recapitare a casa.

Loading…

Le nuove restrizioni e i lockdown hanno trasformato l’aperitivo: se all’inizio a vincere è stata l’improvvisazione, ora c’è sempre più voglia di qualità e di poter vivere nel proprio salotto un’esperienza pari a quella dei migliori bar. Così alcune aziende si sono organizzate proprio con la soluzione delle box recapitate a casa: Rossi d’Angera, la storica distilleria del Lago Maggiore, ha ideato una linea di cofanetti assortiti di grandi bottiglie e di “mixini”, declinati per linee o temi. Le collezioni sono proposte in cassette di legno o astucci di cartoncino, versioni “compatte”, da 50 cl e 70 cl, delle classiche bottiglie. Il mixologist Mattia Pastori, invece, in una box propone tutto quello che serve per fare un aperitivo nel salotto di casa come al bar: cocktail in bottiglia, snack e playlist musicale (www.nonsolococktails.com).

Ha preso così piede un nuovo mercato, quello dei cocktail “ready to drink”, dove ogni preparazione è conservata in mini-bottiglie o mini-bag: basta aprire e versare in un bicchiere pieno di ghiaccio. «La sfida più grande è stata lavorare alla creazione di cocktail che mantenessero le qualità, gli aromi e i profumi all’interno di un packaging funzionale, sostenibile e bello», affermano Gianni Merenda, Max e David Razionale, fondatori di The Perfect Cocktail (theperfectcocktail.it), realtà nata nel 2016. La società ha esordito prima sul mercato americano, dove sta registrando un tasso di crescita di oltre il +30% mese su mese, ed è ora pronta al lancio in Italia con 10 differenti mix. «Oggi realizziamo fino a 100mila mini-bag al giorno. In Italia abbiamo cominciato nei grandi alberghi dove però il Covid ci ha fermato, ora ci stiamo muovendo con l’e-commerce e per il prossimo futuro stiamo perfezionando gli accordi con la grande distribuzione e i servizi di delivery».

L’anno 2020 ha rappresentato una grande crescita anche per Nio Cocktails (nio-cocktails.com): «L’anno è stato caratterizzato dal lancio della nostra branch commerciale in Uk, dove abbiamo un team di 8 persone e una filiale che nel suo primo anno di attività è riuscita a spedire più di 70mila ordini ai cittadini del Regno Unito», annunciano i due founders Alessandro Palmarin e Luca Quagliano. Un modello spinto anche da investimenti pubblicitari, sia in Tv che online. L’obiettivo è chiudere a 4 milioni di fatturato, con un anno di anticipo rispetto al business plan. La start up, fondata tre anni fa, ha appena stretto una partnership anche con Bibite Sanpellegrino per il lancio di una Sparkling Cocktail Experience Box, composta da cinque cocktail realizzati seguendo le ricette pensate dal mixologist Patrick Pistolesi, il cui cocktail bar “Drink Kong” è entrato nella World’s 50 Best Bars.

Fonte: Il Sole 24 Ore