Appalti, Esselunga cambia strategia e internalizza

Il protocollo stipulato nelle scorse ore tra Esselunga e Cgil, Cisl e Uil segna un cambio di passo nella catena della grande distribuzione sul tema degli appalti. Il documento condiviso definisce due ambiti di intervento e cioè l’internalizzazione di servizi concessi in appalto e la regolamentazione degli appalti e arriva dopo il coinvolgimento della società nell’inchiesta sui serbatoi di manodopera.

L’intesa sarà applicata nel contesto dei servizi di produzione alimentare, e-commerce, logistica, pulizia-multiservizi e vigilanza e si è data come obiettivo quello di favorire fenomeni di internalizzazione di servizi concessi in appalto, ma anche garantire una regolamentazione dei servizi in appalto, per attuare strumenti efficaci a sostegno del rispetto dei diritti dei lavoratori. I lavoratori internalizzati in Esselunga avranno i trattamenti economici e normativi previsti dalla contrattazione collettiva. Il protocollo prevede anche l’istituzione della “Commissione Paritetica Appalti e Internalizzazioni” composta da rappresentanti nominati dall’Azienda e dalle Organizzazioni Sindacali.

Nei percorsi di internalizzazione vi sarà particolare attenzione alla gestione del personale anche tramite mediatori culturali, in modo da favorire l’integrazione nella realtà aziendale di tutti i lavoratori coinvolti.

Quanto agli appalti, invece, la società si è impegnata a selezionare gli appaltatori in base ad affidabilità, capacità, organizzazione dei lavoratori e dei mezzi strumentali necessari per l’e+secuzione dei servizi, know how e competenza adeguati rispetto agli standard qualitativi richiesti. Inoltre nei processi di cambio di appalto si è impegnata all’applicazione della cosiddetta “clausola sociale” per dare stabilità e continuità occupazionale e reddituale ai lavoratori.

Fonte: Il Sole 24 Ore